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Febbraio 2020, in Gucci sul red carpet dei Brit Awards

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1. Hwang Jun-ho (interpretato da Wi Ha-Joon): il poliziotto infiltrato nello staff dei giochi.

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CANNES, FRANCE – MAY 25: Actress Melanie Laurent arrives for the Palme d’Or Closing Ceremony at the Palais des Festivals during the 61st International Cannes Film Festival on May 25, 2008 in Cannes, France. (Photo by Francois Durand/Getty Images)

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1. La corona imperiale di Russia, o “grande corona imperiale”: la corona che fu utilizzata per la prima volta in occasione dell’incoronazione di Caterina II nel 1762. La corona è adornata con 4.936 diamanti disposti in splendidi disegni sull’intera superficie del copricapo; per impreziosire i bordi della “mitria” sono state utilizzate numerose perle bianche pregiate di grandi dimensioni. La corona è inoltre completata da una delle sette gemme storiche della Collezione Russa di Diamanti: un enorme e prezioso spinello rosso, dal peso di 398,72 carati…

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0- Baz Luhrmann concepì il film pensando a Leonardo DiCaprio come Romeo Montecchi, mentre la scelta di Giulietta Capuleti fu un processo molto lungo. L’allora 14enne Natalie Portman fu ingaggiata per prima ma, dopo aver provato alcune scene, i produttori cominciarono a ritenere che fosse piccola per quel ruolo; d’accordo con l’attrice, pensarono che il 19enne Di Caprio fosse troppo più adulto di lei, e, nelle scene d’amore, dava quasi l’idea che lui la stesse molestando. Alla fine, Luhrmann concordò con i produttori che c’era troppa differenza di età fra i due attori, così si adoperarono per trovare un’altra Giulietta. Sarah Michelle Gellar e Jennifer Love Hewitt erano le seconde possibili scelte per sostituire la Portman. La prima, rifiutò per gli impegni in Buffy l’ammazzavampiri. La seconda, non fu ritenuta dal regista abbastanza “moderna”. La parte fu, così, offerta a Reese Witherspoon, la quale, però, non poté accettare perché vincolata da altri contratti. Jodie Foster, che ha lavorato con Claire Danes in Home for the Holidays, suggerì a quest’ultima di fare un provino. La futura Carrie Mathison di Homeland fece una sola audizione e fu ingaggiata quello stesso giorno. Tuttavia, la voce di Giulietta non appartiene a Claire Danes, bensì, a Natalie Portman che l’ha doppiò.

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0- Ben Affleck incontrò per caso Christian Bale in un negozio di giocattoli, dove entrambi i superpapà stavano cercando una batsuit per i loro figlioletti, e ne approfittò per chiedergli qualche suggerimento. Tra le massime dispensate da Bale, quella di “assicurarsi di pisciare su quel costume”.

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0- Il film è basato sul libro “La danese” (The Danish Girl), scritto nel 2000 da David Ebershoff. Si tratta di un resoconto romanzato e non di una biografia reale, come alcuni pensano. La pittrice Gerda Wegener era lesbica e preferiva la femminilità di Lili alla mascolinità di Einar: la coppia visse una relazione aperta. La storia d’amore raffigurata nel romanzo e nella trasposizione cinematografica è, dunque, una finzione. Il primo script è stato buttato giù nel 2004: la pellicola è stata in “development hell” per 15 anni.

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0. Il “glorioso 70mm”: Il sofisticato processo cattura e proietta immagini due volte più grandi della pellicola cinematografica standard da 35 mm. Tra le peculiarità, un ben più ampio spettro di colore e una maggiore risoluzione rispetto alle avanzate fotocamere digitali Canon, Nikon o Leica. The Hateful Eight è solo l’undicesimo film a essere, completamente, girato nel dispendioso Ultra Panavision 70: un formato che non rivedeva la luce dai tempi di Khartoum (1966). Il direttore della fotografia Robert Richardson, che aveva già lavorato con Tarantino in Kill Bill, Bastardi senza gloria e Django Unchained, si è avvalso di lenti anamorfiche Panavision (con un aspect ratio di 2.75:1): le stesse utilizzate per girare la corsa delle bighe in Ben Hur (1959).

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Diretta da Lamberto Bava (figlio del maestro del cinema horror Mario Bava), la fiction fu sceneggiata da Francesca Melandri e Gianni Romoli che trassero ispirazione dalla fiaba «Fanta-Ghirò, persona bella» di Italo Calvino, rielaborazione di una novella montalese inserita da Gherardo Nerucci nelle Sessanta novelle popolari, edite nel 1880. A dispetto dei 5 capitoli di Fantaghirò, il racconto è lungo appena quattro pagine: Romoli ha tratto spunto, solamente, per il primo film.

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1- L’arredamento della fatiscente villa vittoriana (opera dello scenografo Edward Ilou) è ispirato agli interni dell’appartamento di Manhattan di Charles Addams (ideatore delle celebri vignette pubblicate sul The New Yorker nei 30’s) che conteneva armature, una collezione di balestre antiche e altre stranezze.

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0- Prodotto dalla Bad Robot Productions, dalla Lucasfilm e dalla Walt Disney Pictures (la major di Topolino ne acquistò i diritti il 30 ottobre 2012), è la settima pellicola della saga di Guerre stellari e il primo episodio della Trilogia Sequel ambientata trent’anni dopo gli eventi de Il ritorno dello Jedi.

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0- Jason Clarke interpreta Rob Hall (1961-1996); guida e fondatore dell’Adventure Consultants, fu la prima persona a scalare l’Everest 5 volte. L’attore si è trovato, per la seconda volta, a sostituire Christian Bale: prima per Terminator Genisys, poi, per questo film che il collega abbandonò per girare Exodus – Dei e re (2014).

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La 33enne Reginetta del Pop ne combina un’altra delle sue e si becca una querela per dei gemiti. Il proprietario del sito bangin-beats.com specializzato in suoni per produzioni di musica hip-hop, ha accusato la Spears di aver trafugato i gemiti di Piece of me dal suo archivio, senza pagarne i diritti. Sono, proprio, gli inestetismi del suo addome che hanno fatto scalpore negli ultimi mesi: quelle “maniglie dell’amore” trapelate dal set di Pretty Girls con Iggy Azalea prima ancora che il video “incriminato”, apripista dell’omonimo singolo, fosse messo in circolazione. E, mentre Vevo si accende di colori neon, percorriamo le tappe da scandalo di Britney B**ch: dalla cover su Rolling Stone che ha fatto infuriare i conservatori al cranio rasato che la spedisce, dritta, in rehab fino al playback da 200 verdoni…

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0- Tangentopoli spalanca il suo corrotto sipario lunedì 17 febbraio 1992 con l’arresto di Mario Chiesa, presidente del Pio Albergo Trivulzio ed esponente del Partito Socialista, colto in flagrante mentre s’intasca una tangente di 7 milioni di lire: scandalo che dà inizio all’inchiesta «Mani Pulite» orchestrata dai tre magistrati Gherardo Colombo, Piercamillo Davigo e Antonio Di Pietro. Nella serie tv hanno il volto di Pietro Ragusa (Gherardo Colombo), Antonio Gerardi (Antonio Di Pietro) e Natalino Balasso (Piercamillo Davigo).

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Shakeratori di granite alla menta: i liceali-losers del McKinley dicono “Bye Bye Bye” alle aule-pop inaugurate nel 2009. A voi Gleeks, dieci trivia sulla serie teen-dramedy (la 6ª ed ultima stagione in onda su Sky Uno ogni venerdì alle 21.10), vincitrice di 6 Emmy e 4 Golden Globe, creata da Ryan Murphy. Sfoglia la gallery con foto del cast ai tempi dell’High School…

GLEE: McKinley High alumnae’s perform in the second part of the special two-hour “Loser Like Me/Homecoming” Season Premiere episode of GLEE on Friday, Jan. 9 (8:00-10:00 PM ET/PT) on FOX. Pictured L-R: Chord Overstreet, Lea Michele and Mark Salling. ©2014 Fox Broadcasting Co. CR: Jennifer Clasen/FOX

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Benedict Cumberbatch è il crittoanalista Alan Turing che getta le fondamenta dell’informatica decriptando i codici nazi in The Imitation Game e Eddie Redmayne è l’astrofisico-celebrità Stephen Hawking che elabora La Teoria del Tutto arrivando alle stelle. Sfoglia la brainy-gallery per scoprire le curiosità sui scientists che fanno i numeri al cinema.

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1- Il regista immortala il dirompente sguardo del protagonista nel corso di 12 anni di vita. Girato nell’arco di 12 anni con lo stesso cast, “Boyhood” racconta l’epopea di giovinezza del piccolo Mason (Ellar Coltrane), che cresce sullo schermo davanti ai nostri occhi. Ethan Hawke e Patricia Arquette sono i genitori e Lorelei Linklater è sua sorella Samantha. La storia del film si svolge dal 2002 al 2013 in cui assisteremo anche all’evolversi della tecnologia.

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Il 15 gennaio, le acque del Mar Rosso si spalancheranno per Ridley Scott su ordine del profetico Christian Bale che sciorina il saio di Mosè per condurre gli schiavi d’Egitto alla volta della Terra Promessa, attraverso un Oceano Indiano che si dividerà grazie ai prodigi digitali, nel kolossal biblico Exodus – dei e re. Ecco, le occasioni più epiche in cui le onde si sono ritirate, miracolosamente, sullo schermo.

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“Il più grande film di tutti i tempi. Da teenager l’avrò visto un milione di volte.” Dichiara il duplice premio Oscar, oggi, marito fraudolento di Amy Adams in Big Heyes (nella foto) e, da domani, deprecabile investitore che vuole fregare il terzetto Bateman/Sudeikis/Day in Come ammazzare il capo 2.

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Le Nike Air Mag, le sneakers con stringhe auto allaccianti, ritorneranno dal futuro nell’imminente 2015 dopo decenni di esperimenti in laboratorio. Nel 2011, il brand sportivo con l’ala ne aveva realizzato un modello in esemplari limitati, cui ricavato dalle vendite è stato devoluto i beneficienza alla fondazione di Michael J.Fox contro il Parkinson. Sfoglia la gallery-tecnologica per scoprire tutte le invenzioni predette da Doc nel film del 1989 che, oggi, sono diventate di uso comune. Eh no, non ci troverete la macchina del tempo…

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Benedict Cumberbatch getta le basi dell’informatica nei panni del crittoanalista Alan Turing che mise il suo genio a servizio dell’esercito britannico decriptando l’inviolato Codice Enigma usato dai nazisti salvando, così, la patria. Conclusa la guerra, il padre del computer fu perseguito per la sua omosessualità e subì la castrazione chimica: l’umiliazione fu tale da condurlo al suicidio. Dallo Sherlock del piccolo schermo in The Imitation Game (da giovedì 1° Gennaio in sala) a Eddie Redmayne ne La teoria del tutto elaborata da Stephen Hawking fino a Rachel Weisz astronoma alessandrina in Agora. A voi, la biopic-gallery numerologica.

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Benedict Cumberbatch getta le basi dell’informatica nei panni del crittoanalista Alan Turing che mise il suo genio a servizio dell’esercito britannico decriptando l’inviolato Codice Enigma usato dai nazisti salvando, così, la patria. Conclusa la guerra, il padre del computer fu perseguito per la sua omosessualità e subì la castrazione chimica: l’umiliazione fu tale da condurlo al suicidio. Dallo Sherlock del piccolo schermo in The Imitation Game (da giovedì 1° Gennaio in sala) a Eddie Redmayne ne La teoria del tutto elaborata da Stephen Hawking fino a Rachel Weisz astronoma alessandrina in Agora. A voi, la biopic-gallery numerologica.

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Dal Teen Wolf Tyler Posey (nella quarta stagione inedita da questa sera alle 21.00 su Fox) all’ululato di Michael J.Fox che torna dal futuro con una grand Voglia di Vincere, passando per il sexy lupo Shiloh Fernandez che brama le carezze di Cappuccetto Rosso Sangue fino al famelico Taylor Lautner che fiuta le orme di Bella in Twilight. Da quale di questi lupacchiotti vorresti farti sbranare di coccole?

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Tre anni fa, i fasti dell’età edoardiana di Downton Abbey seducevano le case degli italiani, ipnotizzati dall’aristocratica famiglia Crawley nella serie british sbanca-statuette che vanta le sontuose scenografie di Donal Woods. Gli sfarzosi interni appartengono all’Highclere Castle di Newbury nell’Hampshire, usato anche come location esterna. Gli spazi riservati alle abitazioni dei servitori sono stati, invece, ricostruiti negli Ealing Studios a Londra.

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L’attesa è finita: questo venerdì (alle ore 21.00 su Sky Atlantic) Matthew McConaughey sarà, finalmente, True Detective sulle tracce esoteriche del killer della Louisiana, nella serie antologica in cui farà squadra con la testa calda Woody Harrelson e, secondo un’illustre spettatore come David Lynch, fortemente influenzata da Twin Peaks. Come dare torto al papà visionario di Laura Palmer? Effettivamente, le analogie si sprecano: guardare per credere…

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La pellicola-denuncia(patinata) della famiglia media a stelle e strisce che fruttò a Sam Mendes cinque Oscar celebra il suo 15th anniversario (uscì nelle sale l’8 settembre 1999), nell’incantato sguardo da babbeo libidinoso di Kevin Spacey (in una performance che gli valse la sua seconda statuetta) padre mediocre invaghito della bionda amichetta di sua figlia teenager.

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