65 anni fa, Christopher Lee fu consegnato all’immortalità nei canini affilati di Dracula il vampiro. L’horror apripista della fortunatissima serie sul famigerato conte prodotta dall’inglese Hammer, specializzata in remake del catalogo Universal.
Indicato come uno dei migliori film britannici di tutti i tempi, Dracula il vampiro fu ribattezzato in America Horror of Dracula per evitare confusione con il classico del 1931. Se Lugosi si avvicinava silenziosamente alle sue vittime, il Dracula di Lee (che compare appena 10 minuti) si lancia, lussurioso, contro quei décolleté prelibati con le lenti a contatto rosse (che gli irritavano gli occhi) e le zanne assetate di sangue. Tra paletti di legno ed erotismo a fiotti, questo film definì l’aspetto moderno di Dracula, incisivi compresi, introdotti dal regista Terence Fisher.
Secondo la sua autobiografia, Christopher Lee ha ricevuto per l’iconico ruolo solo 750 sterline: la pellicola incassò 25 milioni di dollari.
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