È il film horror dell’anno, non vi è dubbio; Entertainment Weekly lo ha inserito tra le 10 pellicole più belle del 2017 (fin ora) e The Guardian l’ha paragonato a Indovina chi viene a cena?. Il 20 settembre, sarà disponibile in home video. Girato con un budget ridicolo di 4 milioni e mezzo di dollari, ne ha incassati in totale 252 diventando un vero e proprio fenomeno di massa. Diretto dell’esordiente Jordan Peele, Scappa – Get Out riesce nella difficile impresa di raccontare le precarie condizioni degli afroamericani negli Stati Uniti contemporanei, a metà tra thriller psicologico e satira sul razzismo. Eccovi, 10 curiosità sull’horror politico premiato allo scorso Sundance Film Festival.
- Il film è stato girato in 28 giorni in Alabama, e più precisamente nelle città di Fairhope e Mobile.
- A Jordan Peele è venuta l’idea per il film guardando un’esibizione di Eddie Murphy in cui il comico raccontava come era andato l’incontro con i genitori della fidanzata bianca.
- Il regista ha rivelato di essersi ispirato a La notte dei morti viventi (1968) perché ha un protagonista afroamericano in un contesto horror.
- Nella scena di apertura, Andre si riferisce alla zona come un “labirinto di siepi”: forse un riferimento a Shining di Stephen King/Stanley Kubrick. Verso la fine, quando Rod sta per telefonare all’aeroporto, viene annunciato il “Volo 237”. 237 è anche il numero della famigerata stanza dell’Overlook Hotel.
- Mentre Chris (Daniel Kaluuya) è costretto a guardare la tv, il video continua a ripetere “La mente è una cosa terribile da sprecare” (che è la voce del regista Jordan Peele), un tempo slogan per lo “United Negro College Fund”, istituzione benefica per la concessione di borse di studio a vantaggio di studenti di colore.
- Questo è il film d’esordio di Allison Williams (la Marnie di Girls) che interpreta la fidanzata del protagonista, Rose Armitage.
- Il cognome “Armitage” è un omaggio allo scrittore horror H.P. Lovecraft: è il cognome di un protagonista nella storia di Lovecraft “L’orrore di Dunwich”. Anche se la famiglia Armitage è malvagia in questo film, l’uso del nome riflette l’omaggio ad acuni elementi ricorrenti delle storie dello scrittore americano: le famiglie decadenti del New England con legami con società occulte e la trasmigrazione delle anime da un corpo all’altro.
- La locandina è un riferimento invertito a quella del film francese L’odio (1995).
- Quando Jordan Peele ha scritto la prima bozza delle sceneggiatura immaginava un finale in cui Chris veniva arrestato per aver assassinato Rose e la sua famiglia. In seguito, nel momento in cui il film è diventato fattibile, ha ritenuto invece che il pubblico si era guadagnato il diritto ad una conclusione più felice, alla luce di varie controversie relative a fatti di cronaca che hanno visto coinvolti poliziotti violenti contro cittadini afroamericani.
- Il film è l’opera prima di un regista e sceneggiatore basata su una sceneggiatura originale con il miglior incasso di sempre. Il record precedente era stato ottenuto da The Blair Witch Project (1999) con 140 milioni di dollari.
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