Preparatevi ad imbrattarvi nel sangue di maiale: il capolavoro di Brian De Palma, tratto dal primo racconto di Stephen King adattato per il grande schermo, celebra 45 anni di diaboliche vendette telecinetiche. Da Sissy Spacek che per ottenere la parte di Carrie White si strofinò i capelli con la vaselina al Bates High riferimento allo Psycho di Hitch, dal plasma sciroppato al lercio prom dress che l’attrice non tolse per tre giorni fino alla bionda ex modella che al liceo fu eletta reginetta per davvero. Sfoglia la gallery con i retroscena del cult dell’horror…
- L’ex reginetta del Quitman High School, Sissy Spacek non fu minimamente considerata per il ruolo di Carrie da Brian De Palma finché il marito, Jack Fisk, non convinse il regista a farla partecipare alle audizioni. De Palma voleva Amy Irving per il ruolo della protagonista ma, dopo il provino di Sissy, l’attrice ebbe la parte di Sue.
- Per il suo provino, Sissy Spacek si strofinò i capelli con la vaselina e s’infilò un abito alla marinara che la madre le aveva cucito quando era in seconda media.
- Per prepararsi al ruolo di Carrie White, l’attrice che non aveva 17 anni come il personaggio che avrebbe dovuto interpretare, bensì, 26 studiò le illustrazioni dantesche di Gustave Doré isolandosi completamente dal resto del cast, durante le riprese, dove si confinò nella sua roulette che tappezzò di iconografie religiose.
- Il nome del liceo è Bates High, un riferimento a Norman Bates di Psycho. Inoltre, le quattro note di violino della colonna sonora di Hitchcock sono usate più e più volte nel film.
- Piper Laurie era convinta di girare una black comedy, perché pensava che il personaggio di Margaret White fosse sopra le righe.
- La scena del ballo è stata ottenuta mettendo William Katt e Sissy Spacek su una piattaforma che girava in una direzione, mentre la macchina da presa andava in quella opposta. La sequenza ha richiesto 2 settimane di riprese per un totale di 35 ciak buoni.
- L’anello che Amy Irving indossa nel film è un regalo di Stephen King.
- Il sangue che cola su Sissy Spacek è formato da sciroppo e coloranti alimentari, anche se l’attrice era disposta a farsi ricoprire di sangue vero. Dopo quell’epica sequenza, Sissy dormì nei suoi vestiti logori di plasma per tre giorni per motivi di continuità delle riprese.
- L’iconico controcampo della scena finale, girato di notte l’illuminazione artificiale, è un omaggio alla scena finale di Un tranquillo week-end di paura (1972).
- La mano che esce dalla tomba nell’incubo di Sue Snell è, davvero, quella di Sissy Spacek e non di una controfigura.
- Carrie (1976)
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