Ha festeggiato mezzo secolo, l’acclamata serie tv ideata da Larry Gelbart e incentrata sulle vicissitudini del personale da campo di un ospedale chirurgico, il 4077, durante la guerra di Corea (combattuta tra il 1950 e il 1953).
M*A*S*H – acronimo di Mobile Army Surgical Hospital – è ispirata al romanzo omonimo di Richard Hooker da cui è stato tratto il celebre adattamento cinematografico del 1970 dal regista Robert Altman.
Le trame della serie sono influenzate dalla guerra in Vietnam, ancora in corso durante la messa in onda delle prime stagioni e dai racconti dei veri medici chirurghi in attività durante il conflitto in Corea. Per ben 11 stagioni, dal 1972 al 1983, M.A.S.H. ha tenuto banco nel palinsesto della CBS diventando una delle serie più premiate di sempre con i suoi 14 Emmy e 7 Golden Globe vinti (di cui, solo, sei al protagonista Alan Alda). A M*A*S*H, il merito di aver introdotto nella serialità il cosiddetto genere «dramedy» mescolando sapientemente humor e drama.
Il 28 febbraio 1983, ormai 40 anni fa, andò in onda l’ultimo episodio che incollò allo schermo 106 milioni di americani. Un record assoluto che incoronò il finale di M*A*S*H come il più visto nella storia della tv a stelle e strisce (in Italia non fu mai trasmesso). Sebbene ciascun dei 256 episodi era fruibile in 25 minuti, la puntata finale (Goodbye, Farewell and Amen) durava ben 2 ore. M*A*S*H si concluse con l’iconico «Goodbye» scritto con le pietre sulla rampa di lancio.