Eddie Munson, tutto sull’eroe metal di Stranger Things 4 (Attenzione Spoiler)

Questo è l’anno di Eddie Munson, new entry di Stranger Things 4 e il cui congedo strapplacrime nell’epico finale di stagione ha scatenato l’insurrezione di milioni di fan.

Pensavamo che nessun giovanotto potesse scalzare dal trono di più figo di Hawkins il ciuffettone Steve Harrington e invece è successo: Eddie Munson non è solo l’eroe indiscusso della penultima stagione ma è destinato a diventare una vera e propria icona tv.

Chi è Eddie Munson:

Nuovo ingresso nella stagione 4 della serie horror/sci-fi Netflix dei Fratelli Duffer, immersa negli anni 80, il rockettaro Eddie «lo svitato» Munson è lo studente ripetente ed emarginato del liceo di Hawkins.

Carismatico master dell’Hellfire Club della scuola, dedicato a Dungeons & Dragons, e chitarrista heavy metal diventa amico del cuore di Dustin ma si ritrova ingiustamente accusato dell’omicidio della popolare cheerleader Chrissy. Sotto l’enorme parrucca cotonata di Eddie Munson, si nasconde la star in ascesa Joseph Quinn.

Chi è Joseph Quinn:

Ventinovenne attore britannico, nato a Londra il 15 maggio 1993, è cresciuto in una famiglia cristiana benestante insieme ai suoi fratelli e sorelle: Arthur Edward, Lizzy e Mary. Ispirato dal compianto Philip Seymour Hoffman, ha iniziato a recitare in tenera età per poi essere accettato nella prestigiosa London Academy of Music and Dramatic Art.

Prima di approdare al liceo di Hawkins, il giovane attore ha interpretato Arthur Havisham, personaggio tratto da Grandi speranze, nella serie BBC One Dickensian. Successivamente, è comparso nel kolossal Game of Thrones come il soldato Koner. E ancora, ha recitato nelle miniserie HBO di successo I miserabili e Caterina la Grande, rispettivamente, nel ruolo di Enjolras e del Principe Paul. Il bel Joseph non è un amante dei social, anche se il suo account Instagram vanta al momento più di 4 milioni di follower.

Come l’attore si è preparato al personaggio di ST4:

Partendo dal film The Breakfast Club come punto di riferimento, Quinn ha convinto Matt e Ross Duffer ad affidargli la parte di Eddie inviando da Londra due video per l’audizione. Il suo personaggio in Stranger Things è americano, quindi, Joseph ha dovuto imparare l’accento lavorando con una dialect coach.

Dal punto di vista musicale, invece, si è preparato al ruolo ascoltando molti brani dei Metallica e dei Black Sabbath, in particolare Master of Reality. Quinn ha imparato a suonare Master of Puppets, il classico dei Metallica con cui il suo Eddie Munson incendia il Sottosopra, seguendo una traccia preregistrata.

Joseph ha provato anche a imparare a giocare a Dungeons & Dragons ma ha ammesso di non esserci riuscito.

Le orgini del look di Eddie Munson:

Il look metallaro di Eddie è stato, invece, ideato in collaborazione con la costumista Amy Parris: una toppa di Ronnie James Dio che gli ricopre tutta la schiena, è stata donata proprio dalla moglie dello storico cantante heavy metal.

Joseph Quinn ha ammesso di aver conservato la mitica t-shirt dell’Hellfire Club, diventata cult tra i fan della serie.

Sarah Hindsgaul si occupa delle acconciature. In origine, i Duffer volevano una capigliatura che somigliasse a quella di David Bowie in Labyrinth ma non ha funzionato sull’attore. Ci sono volute tre settimane per provare look diversi.

Il look di Eddie Munson s’ispira a quello del compianto Eddie Van Halen. Alcuni hanno indicato anche Eddie Vedder, frontman dei Pearl Jam, come fonte di ispirazione per il personaggio.

La macabra storia vera che ha ispirato Eddie Munson:

Il personaggio di Eddie Munson si basa sulla storia vera di Damien Echols, uno dei membri nerd dei Tre di West Memphis le cui vicende sono state narrate nel film Devil’s Knot – Fino a prova contraria nel 2013 che descrive come, 20 anni prima, tre ragazzi dell’Arkansas furono accusati di aver torturato, mutilato e ucciso tre bambini.

Negli anni ’80 fino ai tardi ’90, si era scatenato il Satanic Panic: un’ondata di isteria collettiva che attraversò gli Stati Uniti, accusando giochi e musica di essere strumenti del diavolo. Nel 2011, per mancanza di prove, la Corte e lo Stato dell’Arkansas decisero di rilasciare i tre detenuti. Per la creazione di Eddie Munson, i Duffer si sono basati sul documentario Paradise Lost: The Child Murders at Robin Hood Hills.

L’ispirazione per il nome di Eddie Munson:

Il nome di Eddie Munson evoca quello del famigerato criminale Charlie Manson: mandante dell’eccidio di Cielo Drive, con un passato da musicista fallito.

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