Il 27 marzo a Hollywood andrà in scena la tanto attesa notte delle statuette dorate. A contendersi la più importante ci sono 10 film. Ecco, i titoli spiegati.
Belfast: come la città natale di Kenneth Branagh, regista del film che racconta la sua infanzia.
CODA: acronimo che sta per Children of deaf adults, scelto per indicare i figli udenti di genitori sordi. Come la protagonista della nostra storia, Ruby Rossi, l’unico membro udente della sua famiglia.
Don’t Look Up: «Non guardate in alto» come inno al negazionismo. Il titolo del film è ispirato al classico di Nicholas Roeg A Venezia… un dicembre rosso shocking del 1973 che in lingua originale s’intitola, Don’t Look Now.
Drive My Car: è la traduzione di Doraibu mai kā, titolo originale del film in lingua giapponese. L’automobile è al centro del titolo poiché si tratta del fulcro attorno a cui ruota tutta la storia.
Dune: Dune è il soprannome del pianeta desertico chiamato Arrakis.
King Richard: Niente a che vedere con Re Riccardo Cuor di Leone o con Riccardo III. Il film racconta la storia vera di Richard Williams, padre-coach delle sorelle Venus e Serena e di come le trasformò nelle future campionesse di tennis.
Licorice Pizza: lo slang usato dai collezionisti di dischi. Il vinile, infatti, è rotondo come una pizza e nero lucente come la liquirizia. Licorice Pizza, per gli appassionati di musica, è una storica catena di negozi di LP fondata nel 1969 a Long Beach.
Il Potere del Cane: Il titolo del film si riferisce non solo alla forma «canina» della collina rocciosa che fa da sfondo alle vicende narrate ma anche al versetto 22:20, contenuto nel libro dei Salmi della Bibbia «Salva l’anima dalla spada, salva il cuore dal potere del cane».
West Side Story: Il film racconta la storia d’amore tra Tony e Maria, due giovani dell’Upper West Side di New York.
Nightmare Alley: il titolo che significa letteralmente “vicolo da incubo” è una metafora sulla condizione di Stan, sempre più intrappolato in percorsi senza vie d’uscita.
Scarlet Boulevard 