Sbarca oggi nelle sale italiane, Belfast. Il film semi-autobiografico scritto e diretto da Kenneth Branagh che vola agli Oscar 2022 con 7 candidature (tra cui quella per miglior film, regia, sceneggiatura e canzone originale per Down To Joy di Van Morrison). Fotografato in bianco e nero, Belfast racconta l’infanzia di un bambino di 9 anni di nome Buddy (l’alter ego del regista) durante la guerra civile irlandese della fine degli anni ’60.
Per il suo film più personale e intimo, la scelta del cast ha rappresentato un impegno profondo. A cominciare dal piccolo Jude Hill, qui al suo esordio. Il padre del vivace protagonista è interpretato da Jamie Dornan, originario di Belfast e cui personaggio è ispirato al papà di Branagh. A Caitríona Balfe il ruolo della madre, mentre ai veterani Judi Dench e Ciarán Hinds la parte dei nonni del ragazzino.
Per il suo ritorno alla fanciullezza, il cineasta ha rivelato di aver subito l’influenza dei classici del western come Gli Spietati di Clint Eastwood, Mezzogiorno di fuoco di Fred Zinnemann e L’uomo che uccise Liberty Valance di John Ford. Grazie al suo «amarcord», Kenneth Branagh diventa la prima persona a esser stata candidata in 7 diverse categorie agli Oscar. In precedenza è stato nominato per: miglior attore; regista (Enrico V); corto live-action (Swan Song); attore non protagonista (Marilyn); sceneggiatura non originale (Hamlet).
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