Il capolavoro di Luigi Comencini compie 50 anni. Quando ancora le miniserie tv si chiamavano «sceneggiati», Le avventure di Pinocchio debuttavano su Rai 1 l’8 aprile del 1972 (cinque puntate per 280 minuti totali) trainate da un cast stellare: dal Geppetto Nino Manfredi alla Fata Turchina Gina Lollobrigida, dal Gatto e la Volpe Franco Franchi-Ciccio Ingrassia al giudice Vittorio De Sica fino all’esordiente Andrea Balestri nei panni del burattino. Trasmesso per la prima volta in bianco e nero, ebbe una media di 21 milioni di telespettatori. Tratto dall’omonima fiaba di Carlo Collodi, l’adattamento per il piccolo schermo ha incantato un’itera generazione grazie anche all’indimenticabile tema musicale firmato da Fiorenzo Carpi. Sfoglia la gallery con tutte le curiosità…
- L’ottenne pisano, Andrea Balestri, fu scelto tra migliaia di bambini in tutta la Toscana. Comencini fece scattare 3000 fotografie a tutti gli studenti delle scuole elementari. Da una prima selezione fotografica uscirono circa settecento ragazzini. Poi, tra questi il maestro ne scelse sette per la selezione finale: tre pisani, 2 livornesi e 2 fiorentini. Il piccolo Balestri ebbe la meglio sugli aspiranti-burattini, dopo aver accolto la provocazione del regista di rompere a colpi di martello un quadro affisso su vetro, durante il singolare provino finale.
- Inizialmente, Manfredi rifiutò il ruolo di Geppetto perché non voleva «fare il vecchio».
- Per lo sceneggiato, Oscar Tirelli realizzò tre diversi burattini di legno: uno statico il cui originale poi acquistato da un imprenditore di Nizza, Francia; uno meccanico (utilizzato per le scene in movimento, oggi conservato negli archivi della San Paolo Film di Milano) più una testa senza occhi per le scene del movimento degli occhi (conservata nel Teatro Prati di Roma); e infine uno acquatico per le scene in acqua, costituito da pezzi impermeabili conservati negli archivi Cinepat di Roma.
- A dispetto dell’ambientazione toscana della novella di Collodi, la miniserie fu girata principalmente nel Lazio, tra le province di Roma e di Viterbo.
- Farnese (Viterbo): set utilizzato per l’inizio della vicenda. Il borgo della Chiesa di Sant’Umano è la casa di Geppetto, di Mastro Ciliegia e Bottega di Teodoro. Casa Farnese, in centro paese, c’è la finta stazione dei Carabinieri. Dietro il Monastero delle Clarisse c’è sia il luogo delle scene del Lavatoio sia la casa del paesano che tira l’acqua dalla finestra in testa a Pinocchio. Via Colle S. Martino (retro del Municipio) è invece il luogo della scena del “Palazzo Scolastico” e dell’Osteria “Vendita Vino”.
- La casetta della Fata Turchina, quella sulle palafitte e con il pontile di legno, è stata costruita per le riprese del film, sia sulle rive del lago di Martignano (quando Pinocchio cerca di fuggire dagli assassini), sia alle saline di Tarquinia (più avanti nello sceneggiato, quando Pinocchio ritrova la fata e lo porta a casa sua).
- I Baracconi di Colle Fiorito (Guidonia) furono, per l’occasione, travestiti dal Paese dei Balocchi. Quei capannoni adibiti alla essiccazione del tabacco sono stati demoliti a metà degli anni novanta per costruire il primo centro commerciale della zona: Piazza Italia, Centro commerciale La Triade.
- Al Teatro Sociale di Amelia (Terni) fu allestito il circo in cui Pinocchio, tramutato in somaro, è maltrattato dal direttore e finisce con il rompersi una zampa.
- I costumi sono stati creati da Piero Gherardi, vincitore di due premi Oscar per La dolce vita (1962) e per 8½ (1964).
- Per far sì che Balestri piangesse, per davvero, sulla tomba della fatina Lollo lo staff ricorse a qualunque espediente, dalle cipolle al collirio ma non ci fu verso. Fino a quando intervenne il papà del bambino che lo fece scoppiare in lacrime grazie ad una sberla!
- Comenicini ne realizzò una versione più lunga, di 320 minuti, suddivisa in sei puntate. Tale versione fu riprodotta in versione home video, quindi digitalizzata e trasmessa sulle emittenti digitali Rai Movie e TV2000.
- Oggi, Andrea Balestri vive a Cascina, ha 58 anni e due figli: fa l’operatore ecologico e va in tournée con la sua compagnia di teatro amatoriale.
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