Il capolavoro di Frank Capra del 1946 ci porta nell’innevata Bedford Falls dove George Bailey (James Stewart), un brav’uomo nato e cresciuto nella piccola cittadina rurale, è sul punto di suicidarsi la sera della vigilia di Natale ma sarà fermato da un angelo che gli farà comprendere l’importanza della sua esistenza sulla terra. Sfoglia la gallery con le curiosità sul classico delle feste…
- La trama del film è ispirata da un racconto di Philip Van Doren Stern, scritto nel 1939 e pubblicato inizialmente solo in forma privata. Stern ne registrò la titolarità dei diritti nel 1945, ma già due anni prima lo aveva donato ad amici e parenti nella forma di una cartolina natalizia.
- Secondo alcuni critici, Capra riuscì per la prima volta a valorizzare in pieno tutte le sfaccettature interpretative di James Stewart, dando spazio anche a quelle più cupe, emerse nei momenti di profonda amarezza e disperazione affrontati dal suo personaggio.
- A fronte di un budget complessivo di 3.180.000 dollari, il film si rivelò un flop al botteghino quando uscì nel dicembre 1946 incassando, solo, tre milioni e 300 mila dollari.
- Fu il primo film dove non vennero utilizzati i cornflakes dipinti di bianco per l’effetto “neve che cade”. Il regista sviluppò infatti una miscela amalgamando foamite (antincendio chimico), acqua e sapone.
- Il pavimento della palestra che si apre per rivelare una piscina era reale e si trovava a Beverly Hills High School di Los Angeles.
- Il cinico e avido Henry Potter (Lionel Barrymore) è ispirato a Ebenezer Scrooge. J. K. Rowling ha omaggiato il capolavoro di Capra chiamando il suo maghetto Harry Potter come il cattivo del film modificando, però, due lettere del nome.
- L’intenso Robert J. Anderson che interpreta Bailey teenager proviene da una famiglia inserita nello showbiz con mamma e papà, rispettivamente, assistente alla regia e direttore di produzione. Conseguita la maturità, si arruolò nella Marina durante la guerra di Corea servendo la patria come fotografo sulle portaerei. Tornato a casa, lavorò come assistente alla regia poi alla produzione.
- La scena del tentato suicidio sul ponte è stata girata con 32 gradi sotto il sole d’estate. Ecco, perché James Stewart appare visibilmente sudato.
- Per allestire la fittizia Bedford Falls (combinazione dei nomi di Bedford Hills e Seneca Falls) sono stati utilizzati 20 alberi di quercia trapiantati e, per le scene d’inverno, l’impiego di: 3000 tonnellate di ghiaccio tritato, 300 tonnellate di gesso, 300 tonnellate di intonaco e 6000 litri di sostanze chimiche.
- Il set è stato raso al suolo nel 1954. La palestra con piscina apri-chiudi alla Beverly Hills High School e la casa Martini a La Canada Flintridge, in California, sono ancora in funzione.
- Le riprese sono iniziate il 15 aprile 1946 per concludersi il 27 luglio dello stesso anno, esattamente nei tempi previsti con termine di 90 giorni.
- La saga zemeckisiana di Ritorno al Futuro è ispirata a La Vita è Meravigliosa; l’idea del «mondo alternativo peggiorato» viene ripresa, pari pari, sul secondo episodio (quando Marty McFly torna nel 1985 modificato dagli eventi passati).
Pingback: Ritorno al Futuro, 35 anni dopo in 10 curiosità | Scarlet Boulevard
Pingback: Die Hard – Trappola di Cristallo, il più atipico dei film natalizi | Scarlet Boulevard