Chi non ha mai sentito parlare di Casablanca?
Il classico di Hollywood del 1942 diretto da Michael Curtiz con protagonisti Humphrey Bogart e Ingrid Bergman. Uno dei film più romantici dell’età d’oro del cinema, premiato con 3 Oscar (miglior film, miglior regista e migliore sceneggiatura) su 8 nomination, sulle note immortali di As time goes by che diverrà la sigla ufficiale della Warner Bros.
Ormai è scontato che Casablanca sia uno dei più grandi film americani mai realizzati. Perché provare a spiegarlo? Il fascino duraturo di questo classico immortale potrebbe essere ancora più evidente di quello di Quarto Potere di Orson Welles, citato come il più grande film di tutti i tempi; ma Citizen Kane è tale anche in virtù delle sue numerose innovazioni.
Chi ha scritto Casablanca?
La storia di Rick e Ilsa, due ex amanti riuniti nel Marocco francese occupato dai nazisti, è tratta dall’opera teatrale Everybody Comes to Rick’s di Murray Burnett e Joan Alison, adattata per lo schermo dai gemelli Epstein e da Howard Koch.
Chi viene da Rick?
Il cast di Casablanca colpisce subito per tre motivi: le due star protagoniste, la sinergia dei comprimari e il fatto che la maggior parte di questi attori non sono americani. Nel film, difatti, recitarono attori di 34 nazionalità diverse, molti dei quali erano fuggiti dai rispettivi Paesi dopo l’avvento del nazismo e lo scoppio della seconda guerra mondiale.
In primo luogo, abbiamo Humphry Bogart che iniziò come caratterista in film polizieschi (vedi Il Mistero del Falco) prima di consacrarsi nel firmamento di Hollywood nel ruolo di Rick Blaine. Nato a New York, Bogie era di origine britannica, olandese e spagnola. Di fronte a Bogart si trovano gli altri due punti del triangolo amoroso centrale nelle fattezze dell’attrice svedese Ingrid Bergman che interpreta Ilsa Lund, l’amante di Rick, e dell’austriaco Paul Henreid nel ruolo cruciale di Victor Laszlo, il vero eroe di Casablanca.
Abbiamo l’attore britannico Claude Rains nei panni del capitano della polizia Louis Renault, un uomo dall’orientamento sessuale ambiguo (Roger Ebert lo definì “sottilmente omosessuale“). C’è il caratterista ungherese Peter Lorre (M – Il mostro di Düsseldorf) nei panni di Ugarte e l’attore di origine tedesca Conrad Veidt (L’uomo che ride).
Chi diavolo è Michael Curtiz?
Ungherese di nascita, emigrò negli Stati Uniti nel 1926 diventando uno dei più grandi registi di Hollywood. Tra i suoi classici La leggenda di Robin Hood (1938), Gli angeli con la faccia sporca (1938) e Bianco Natale (1954). Michael Curtiz conferì a Casablanca un aspetto «sottilmente espressionista», girandolo in bianco e nero in una fase in cui le produzioni hollywoodiane stavano virando ai colori.
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