Debutterà il 4 dicembre su Netflix, Mank. Il nuovo film di David Fincher con Gary Oldman nei panni di Herman J. Mankiewicz, lo sceneggiatore di Quarto Potere. Il capolavoro di Orson Welles che usciva (quasi) 80 anni fa, il 1º maggio 1941. Mank racconta la genesi di Citizen Kane (titolo originale di Quarto Potere) culminando nella lotta sulla paternità del film dopo che vinse l’Oscar alla migliore sceneggiatura originale. Questo biopic solleva una questione che dagli anni d’oro di Hollywood ad oggi ancora non ha avuto una risposta chiara e definitiva: chi ha scritto davvero la sceneggiatura di Quarto Potere?
Torna così la leggenda di Charles Foster Kane (interpretato dallo stesso Welles al suo esordio alla regia): magnate dell’editoria condannato alla solitudine tra le mura del suo imponente palazzo (Xanadu, nella versione italiana Candalù), perché incapace di amare. Celebrando il film più amato ed imitato di sempre, vi sveliamo i misteri della “Rosabella” tanto cara al genio della settima arte: dal gigante della stampa William Randolph Hearst che giurò vendetta a Welles alle mani del regista che grondavano sangue, dai negativi originali arsi tra le fiamme allo slittino “Rosebud” acquistato da Spielberg per 55.000 dollari…
- 1- Con Quarto potere, Orson Welles rivoluziona le pratiche del cosiddetto “cinema delle origini” rielaborando lo stile di maestri come David Griffith dai quali trae ispirazione e suggerimenti.
- 2- L’uso espressionistico delle luci e ombre è influenzato dal cinema tedesco. Durante la fase di sviluppo, la consulente di produzione Miriam Geiger suggerì a Welles di lasciarsi ispirare dal vocabolario visivo de Il gabinetto del dottor Caligari, procurandogliene una copia dal Museum of Modern Art.
- 3- L’aspetto più innovativo del film è costituito dall’uso della profondità di campo. Questa tecnica fu bandita da Hollywood perché distraeva lo spettatore con dettagli insignificanti e infrangeva la regola della gerarchia tra primo piano e sfondo. Welles, con l’aiuto del leggendario direttore della fotografia, Gregg Toland, riprese la profondità di campo ispirandosi agli stili di Eric von Stroheim e John Ford.
- 4- A proposito di Ford, Welles ammise di aver visto 40 volte Ombre rosse durante la lavorazione di Quarto potere.
- 5- Dopo aver conquistato il successo grazie allo spettacolo radiofonico La guerra dei mondi, Orson Welles sottoscrive con la RKO Pictures un contratto giudicato all’epoca (21 agosto 1939) come il più vantaggioso mai offerto da uno studio: questo gli consentì di ricoprire i ruoli di attore, sceneggiatore, regista e produttore. Il compenso previsto era è di 50.000 dollari immediati e il 20% degli incassi lordi, per la realizzazione di tre film. Il contratto concedeva inoltre a Welles la libertà artistica assoluta, una libertà che chiunque a Hollywood avrebbe desiderato e che destò invidia in molti.
- 6- Welles girò Quarto Potere all’età di soli venticinque anni.
- 7- Il film è, liberamente, ispirato alla biografia del magnate dell’editoria William Randolph Hearst.
- 8- Welles scrisse la sceneggiatura a quattro mani con Herman J. Mankiewicz: gli autori impiegarono tre mesi. Durante questo periodo, Mankiewicz fu ricoverato a causa di una malattia e per questo fu costretto a lavorare al copione sul letto d’ospedale.
- 9- Il film subì il boicottaggio di William Randolph Hearst, che riuscì a limitarne la circolazione, impedendo che venisse recensito o anche solo menzionato da tutti i giornali e le radio di sua proprietà. Inoltre, offrì alla RKO 800.000 dollari affinché la pellicola venisse distrutta e i negativi bruciati. La RKO non cedette e Quarto Potere ottenne 9 nomination all’Oscar ma il premio solo per la migliore sceneggiatura originale. Il lungometraggio era pronto per il rilascio nel mese di febbraio 1941 ma la sua uscita fu posticipata al 1 ° maggio, a causa della controversia col magnate della stampa.
- 10- Hearst era, così, infuriato con Orson Welles da volerlo rovinare professionalmente. Un giorno il regista venne a sapere, grazie a una soffiata, che il gigante dell’editoria aveva pagato una donna affinché gli si gettasse nuda tra le braccia nella sua stanza d’hotel, ed aveva anche ingaggiato un paparazzo perché scattasse delle foto per screditarlo. Welles decise allora di passare la notte altrove.
- 11- Inizialmente, alla bozza della sceneggiatura attribuirono il nome provvisorio di “Welles1”, poi scelsero di cambiarlo in “American” poiché la trama del film si rifaceva al sogno americano. Wells, tuttavia, avrebbe voluto intitolare il film “John Q”. Alla fine si optò per “Citizen Kane”.
- 12- Le riprese che durarono dal 29 giugno al 23 ottobre 1940 si svolsero tra gli studi della RKO e quelli della Paramount Pictures.
- 13- Il film fu girato su pellicola in 35 mm.
- 14- Il budget stimato fu di 686 mila dollari.
- 15- Il film si svolge nell’arco di tempo tra il 1871-1941.
- 16- Xanadu si basa sul castello Hearst a San Simeon (California), la gigantesca residenza privata fatta edificare dal magnate della stampa su una piccola collina affacciata nel Pacifico, a metà strada tra Los Angeles e San Francisco.
- 17- La facciata di Xanadu è modellata su una fotografia di Oheka Castle a Long Island.
- 18- Xanadu è stata ispirata a Manderlay da Rebecca – La prima moglie (1940).
- 19- La scena in cui Kane distrugge la stanza di Susan è realistica: Welles si squarciò la mano sinistra e, dopo le riprese, aveva le mani che sanguinavano.
- 20- Durante la scena in cui Kane insegue Gettys giù per le scale, Welles si infortunò una caviglia e fu costretto a dirigere per due settimane su una sedia a rotelle.
- 21- George Coulouris, che interpreta l’avvocato di Kane, per due ore posò per la realizzazione di una statua di cartapesta. In seguito l’attore si rivolse alla Screen Actors’ Guild perché gli venissero pagate le due ore trascorse a posare, e vinse la causa.
- 22- Orson Welles passò più di sei ore in sala make-up a “invecchiare”: per essere pronto alle nove del mattino, iniziò a farsi truccare alle due e mezza del mattino.
- 23- Il pubblico alle spalle di Kane è, in realtà, una fotografia bucherellata da centinaia di fori (fatti con uno spillo) attraversati dalla luce, per creare l’illusione del movimento.
- 24- Alcuni slittini “Rosebud” furono prodotti in balsa per essere bruciati, durante le riprese della scena finale. L’unico slittino superstite fu messo all’asta nel 1982: l’acquirente era Steven Spielberg che se lo aggiudicò per 55.000 dollari.
- 25- ‘Rosebud’ era, in realtà, il nome del cane di una ragazza che entrò in contatto con Welles.
- 26- La coppa “Welcome home Mr. Kane” è stata messa in vendita in un’asta eBay nell’inverno 2008, al prezzo di 2.710.000 dollari.
- 27- Si narra che l’imprenditore Ted Turner aveva intenzione di colorizzare il film ma ciò non accadde perché i diritti erano nelle mani di Welles.
- 28- Lo sfondo con uccelli (pterodattili) che volano sulla spiaggia di Xanadu è stato riciclato da King Kong, per ridurre i costi di produzione.
- 29- I negativi originali del film sono arsi in un incendio nel 1970.
- 30- In origine, la sceneggiatura doveva basarsi sulla vita di Howard Hughes.








































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