Immaginate un giardino fiabesco popolato da giganti, orchi, animali colossali e creature mitologiche. Il Parco dei Mostri di Bomarzo sorge in un incantato borgo del Lazio, alle falde del Monte Cimino. Noto anche come Bosco Sacro, nasce nel 1552 come «Villa delle Meraviglie» per opera dall’architetto Pirro Ligorio (completò San Pietro dopo la morte di Michelangelo) su commissione del Principe Pier Francesco Orsini, detto Vicino, come omaggio alla moglie Giulia Farnese («Giulia la Bella», l’amante di Papa Rodrigo Borgia). Le monumentali statue fantasy che adornano il bosco sono state fonte d’ispirazione per le celeberrime creature dello schermo: dalla tartaruga gigante che ha influenzato Morla l’essere millenario de La Storia Infinita fino alle fauci dell’orco che si spalancano nella Metropolis di Fritz Lang.
- La bocca del Moloch che si vede nel film Metropolis di Fritz Lang (1927) è forse ispirata all’Orco.
- Willie il gigante da Topolino e il fagiolo magico (1947) ricorda la scultura di Proteo-Glauco.
- Morla l’essere millenario de La Storia Infinita di Wolfgang Petersen (1984) si rifà, probabilmente, alla Tartaruga gigante.
- Il drago potrebbe aver ispirato l’uccello sputafuoco de L’ammazzagiganti (1962)
- Nettuno il dio dei mari prende vita ne Gli Argonauti (1963)
- La scultura del faccione all’ingresso del bosco riporta alla mente il Re degli Gnomi de Il Fantastico mondo di Oz (1985)