Come è il Dracula di Luc Besson?

Non sono certo mancate le trasposizioni ispirate al celebre romanzo di Bram Stoker del 1867. Ora, il regista Luc Besson torna al materiale originale, prendendo ispirazione da Dracula di Francis Ford Coppola e puntando molto su ciò che lui ritiene essere la storia non raccontata. Il regista francese vede un potenziale inesplorato nella storia d’amore che si estende per secoli, il che lo ha spinto a riunirsi con Caleb Landry Jones nel ruolo del vampiro titolare in Dracula: A Love Tale.

Lavorando insieme a DogMan, Besson ha voluto la «musa» Jones nella sua nuova versione del classico senza tempo che esplorerà un’epica storia di amore immortale. In A Love Tale, l’eclettico attore texano interpreta Vlad, o Dracul, un feroce guerriero e principe che ottiene infamia quando viene punito da Dio a camminare sulla Terra per l’eternità. Spesso, vediamo rappresentazioni degli orrori e dei poteri di Dracula, ma Besson esplora il lato romantico, parte integrante della storia di un uomo che ama la moglie così profondamente da rinunciare a Dio per la sua morte prematura e cerca di riconnettersi con lei attraverso il tempo.

Luc Besson affronta ciò che manca sempre nelle reinterpretazioni di Dracula

Besson è stato attratto dalla storia d’amore presente nel libro originale di Dracula, spesso trascurata nelle altre versioni. Per lui, è “la storia d’amore definitiva”: un uomo che aspetta 400 anni per rivedere la moglie morta, con violenza e mostri presenti ma non al centro della vicenda. La sua versione del film non è completamente fantastica: cerca un equilibrio tra realtà e finzione, con location autentiche e scenografie curate, senza elementi eccessivamente fantastici. Vlad non fa un patto con il diavolo, ma viene punito da Dio a non poter morire, e Besson esplora il peso di vivere per secoli, tra speranza, disperazione e desiderio di fine, mostrando le epoche dal XV al XIX secolo. Caleb Landry Jones interpreta molteplici versioni di Dracula, adattandosi ai diversi stili e costumi del tempo. La storia inizia nel XIV secolo, con flashback alle epoche successive fino al XIX secolo, e una parte significativa è girata in un set ispirato a una cappella reale dei Carpazi in Romania, con dipinti e dettagli dorati fatti a mano, mostrando il passaggio del tempo e la decadenza. Besson punta a raccontare l’epica storia d’amore di Dracula, bilanciando realismo e fantasy con grande attenzione ai dettagli storici e scenografici.

Caleb Landry Jones si mette nei panni del personaggio (in un certo senso) per Dracula: A Love Tale

Caleb Landry Jones è noto per dedicare molto tempo alla preparazione di un ruolo. Durante le riprese di Dracula: A Love Tale, Besson ha lavorato con lui per circa un mese per trovare la voce giusta del personaggio. Caleb ha avuto un coach rumeno, ma la sua voce cambia a seconda del periodo storico: diversa nel XIV secolo, diversa nel XIX, e molto bassa quando il personaggio ha 400 anni. Prima di ogni scena, Jones esegue una piccola “ginnastica vocale” di circa 20 secondi per trovare il tono giusto, e mantiene l’accento rumeno acquisito quattro mesi prima delle riprese, per paura di perderlo. Nonostante il suo approccio quasi da metodo, questo non ha influenzato il programma di riprese. Besson e Jones, ormai amici, lavorano in stretta collaborazione, discutendo e costruendo insieme il personaggio. Prima di girare, hanno fatto quasi tre settimane di prove intensive insieme a Zoë Bleu Sidel, concentrandosi sul testo e sulle situazioni, in modo che una volta sul set fossero pronti a girare senza lunghe discussioni.

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