Kenneth Branagh è tornato con successo nei mustacchioni di Hercule Poirot in Assassinio a Venezia. Terzo capitolo della serie sull’iconico detective belga, creato da Agatha Christie, dopo Assassinio sull’Orient Express (2017) e Assassinio sul Nilo (2022). Insieme al regista e attore shakespeariano un cast stellare che include il premio Oscar Michelle Yeoh, una spumeggiante Tina Fey, Jamie Dornan, Kelly Reilly e il nostro Riccardo Scamarcio.
A differenza degli episodi precedenti, nell’ultimo film ci troviamo di fronte ad un convincente stravolgimento di trama con cambio di genere e di location. Ispirandosi al romanzo Poirot e la strage degli innocenti (Hallowe’en Party), Branagh e lo sceneggiatore Michael Green scelgono di conferire al giallo tinte horror, spostando la storia dalla campagna inglese ad una piovosa e spettrale Venezia del secondo dopoguerra, più precisamente, la notte di Halloween del 1947 all’interno di un antico palazzo gotico, dove si sta svolgendo una seduta spiritica.
Il palazzo infestato al centro del film esiste davvero?
Sfortunatamente, il palazzo infestato non è un luogo reale. Sia gli interni che gli esterni sono stati realizzati dal team di produzione. Branagh ha contattato lo scenografo John Paul Kelly (La Teoria del Tutto, Stanlio e Ollio) che, dopo aver visitato molti palazzi, in cerca di quello giusto per effettuare le riprese al chiuso, ha deciso di costruirne uno da zero perché «le persone non avrebbero gradito vedere i lampadari infrangersi in mille pezzi nelle loro case vecchie di 500 anni».

Kelly e il suo team hanno costruito un modello in scala su un aeroporto di Reading, mentre i set sono stati realizzati presso i Pinewood Studios di Londra. Lo scenografo ha spiegato di aver ideato e disegnato il palazzo rispettando le proporzioni e l’estetica di un vero edificio antico veneziano, con tanto di ormeggio per le gondole al piano inferiore, per cui è stata necessaria la costruzione di un enorme serbatoio di cemento per contenerle. Gli edifici veneziani che hanno ispirato la struttura della dimora infestata sono per lo più case private d’epoca, ma anche il Palazzo Ducale in Piazza San Marco.
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