Joaquin Phoenix corre al cinema (dal 27 aprile) con Beau ha paura. Il nuovo horror surrealista di 3 ore diretto da Ari Aster, acclamato regista di Hereditary e Midsommar. Ispirato all’Odissea di Omero, il film racconta il viaggio folle e onirico di Beau Wassermann: uomo ansioso e paranoico, intento a raggiungere la casa della madre.
Ma su cosa si basa Beau ha paura? L’ultima e ambiziosa produzione di A24 affonda le sue radici in uno dei cortometraggi di Aster, prima che diventasse il nuovo re del cinema horror. Durante il suo percorso di studi presso l’American Film Institute, il regista e sceneggiatore newyorkese girò un cortometraggio intitolato, appunto, Beau. Questo minifilm di appena 6 minuti, realizzato nel 2011, ha influenzato l’ultimo suo lavoro con Phoenix che ha preso il posto di Billy Mayo, attore feticcio Aster morto nel 2019.
Descritto dallo stesso Aster come un «Signore degli Anelli ebreo», Beau ha Paura abbonda di influenze letterarie, che vanno da Franz Kafka a Jorge Luis Borges, da Virgilio a Laurence Sterne, da Miguel de Cervantes a Tennessee Williams.