Pinocchio, perché Walt Disney scelse di ambientare la favola toscana in Baviera?

Robert Zemeckis omaggia e aggiorna il celebre Pinocchio del 1940, storico classico d’animazione Disney che porta sullo schermo la favola di Collodi. L’acclamato regista di Forrest Gump torna per la quarta volta a collaborare con Tom Hanks, qui, nei panni di Geppetto.

Il live action riporta il burattino parlante a casa, grazie al lavoro del duo di designer Doug Chiang e Stefan Dechant a cui dobbiamo anche una squisita riproduzione degli orologi a cucù. Il romanzo originale era ambientato nella zona a nord di Firenze.

Perché, è il villaggio bavarese a far da sfondo alle avventure del burattino toscano? All’epoca, Walt Disney affidò il compito di dare al film d’animazione un look europeo all’illustratore svedese Gustaf Tenggren, il quale ambientò il cartone nel paesino di Rothenburg in Germania, attingendo dai sui suoi ricordi d’infanzia trascorsa nella casa del nonno, scultore del legno, per il laboratorio di Geppetto.

Presto, il burattino più famoso del mondo tornerà nell’adattamento in stop-motion di Guillermo del Toro, ambientato nell’Italia fascista, in anteprima su Netflix a dicembre.

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