5 anni fa, il mondo diceva «addio» a David Bowie, stroncato da un cancro al fegato due giorni dopo il suo 69º compleanno e il lancio dell’album-testamento Blackstar. Visionario, eclettico, avanguardista. Ma anche glaciale e, meravigliosamente, snob. Il Duca Bianco si è ritrovato a rifilare parecchi «No» durante la sua cinquantennale carriera. Dalle onorificenze britanniche rifiutate a Sua Altezza fino al Doctor Who che non ha mai voluto incarnare.
- Ha rifiutato di apparire come ospite ad American Idol.
- Non cedette i diritti delle sue canzoni allo sceneggiatore, Frank Cottrell Boyce, che voleva produrre un film musical sulla sua vita.
- Ha respinto l’offerta di esibirsi alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Londra 2012.
- A rifilato due “No”, di seguito, ai Red Hot Chili Peppers rifiutandosi (cordialmente) di produrre gli album, By the Way (2002) e Stadium Arcadium (2006).
- Si è rifiutato di interpretare il Doctor Who nella serie britannica culto.
- Ha respinto il ruolo del villan Max Zorin, in favore di Christopher Walken, in 007 – Bersaglio mobile del 1985.
- Ha declinato l’offerta di comparire nella serie HBO, Flight of the Conchords.
- Ha respinto la richiesta di Todd Haynes di utilizzare la sua musica nel film Velvet Goldmine (1998)
- Ha rifiutato a Sua Maestà, Elisabetta II, il titolo di “Comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico” nel 2000 e il cavalierato, tre anni dopo.
- Ha rifiutato una collaborazione con i Coldplay.“Questa non è una delle tue canzoni migliori”, disse Ziggy Sardust al frontman Chris Martin dopo che questi gli propose di cantare un pezzo, appositamente, scritto per lui.
- Non ha ceduto alle “avances” del re del talent show, Simon Cowell, che lo avrebbe voluto come giudice a XFactor.