Oggi è il giorno di Maniac. Il nuovo show di Netflix con Emma Stone e Jonah Hill che fanno da cavie per un esperimento guidato dal «Dr.» Justin Theroux, in una New York retrofuturista dal design videoludico (che ricorda Tron). Il colosso dell’intrattenimento online non ha fatto in tempo a caricarla che pubblico e critica sono impazziti per lei. Motivo? Maniac è una miniserie fuori di testa che cambia, continuamente, di genere. Una cosa «alla David Lynch» insomma. Maniac è ispirata a una serie tv norvegese e porta la firma di Patrick Somerville, già, autore di The Leftovers e The Bridge (anch’essa remake di una serie made in Norvegia). L’ultima produzione del re dello streaming si appresta a scalzare dal podio la beniamina Stranger Things. Il perché, ve lo spieghiamo in cinque punti.
- Perché, tutti e 10 gli episodi sono diretti da Cary Fukunaga, cioè il regista dell’acclamata prima stagione di True Detective.
- Perché, c’è Emma Stone (premio Oscar per La La Land) che interpreta un ruolo alla «Birdman».
- Perché, Maniac è una serie cervellotica e incasinata. In senso positivo. Balza da un genere all’altro: prima, ti trovi di fronte a un computer manipolatore in stile HAL 9000 (2001: Odissea nello spazio) con design videoludico alla Tron, successivamente, in un sogno lynchiano come in Mulholland Drive. Quando meno te lo aspetti, verrai catapultato in un gangster movie, tutto pupe e pallottole, fino a immergerti in un meraviglioso fantasy che combina gli elementi de Il Signore degli Anelli e di Game of Thrones.
- Maniac vs 2001: Odissea nello Spazio
- Maniac vs Tron
- Perché, se fosse un film, Maniac sarebbe un ibrido tra Se mi lasci ti cancello e Inception.
- Perché, se volessimo paragonarlo ad un’altra serie tv, Maniac sarebbe a metà tra Mr. Robot e Westworld.
Non hai avuto l’impressione che questa serie potesse essere molto più bella senza strane scene di laboratorio un po’ confusionarie? Secondo me ogni volta che non ci sono i due protagonisti su schermo la serie perde subito ritmo e con questa sceneggiatura prolissa uno spettatore non attento può perdersi facilmente. Ti lascio il link della mia recensione se hai voglia di leggerla https://lacineteca713.wordpress.com/2018/10/01/37-maniac-flashreviewita/
Ciao, concordo sulla sceneggiatura prolissa. Ho letto la tua recensione. Maniac è un prodotto di ottima fattura a livello estetico e i due attori mi piacciono molto. Però si poteva fare di meglio; la serie non mi ha convinto del tutto.
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