Dal sangue di cioccolato che scorre sotto la doccia di Janet Leigh al motel di Norman che rivive da un dipinto del 1925 fino ad Alfred Hitchcock bandito da Disneyland: ecco, 10 cose che (forse) non sai sul capolavoro del brivido che uscì nelle sale cinematografiche il 16 giugno 1960…
- Il film è tratto dall’omonimo romanzo del 1959 di Robert Bloch (che pretese 9000 dollari dal regista per i diritti) basato su Ed Gein: il serial killer che, tra il 1947 e il 1957, uccise due persone nella zona di La Crosse e Plainfield (Wisconsin), creando ornamenti d’arredo con i resti delle vittime. La sua figura viene ripresa in pellicole come Il silenzio degli innocenti (1991), dove è rappresentato dal personaggio di Buffalo Bill e in Non aprite quella porta (1974) nel personaggio di Leatherface.
- Hitchcock, con in testa un cappello texano, fa il suo cameo sul marciapiede davanti alla società dove lavora Marion.
- Il film fu girato in 30 giorni con un budget di 800.000 dollari e ne incassò 40 milioni. Per le riprese il Maestro del Brivido (che per autofinanziare il progetto che diventò il suo maggiore successo commerciale ipotecò la propria casa) s’avvalse della troupe della serie tv “Alfred Hitchcock presenta” per risparmiare tempo e denaro. Hitchcock volle girarlo in bianco e nero soprattutto per evitare problemi di censura, dato che viene mostrato esplicitamente del sangue: in realtà il liquido che scorre nella doccia è sciroppo di cioccolato a marchio Bosco.
- La celeberrima scena della doccia è basata sullo storyboard di Saul Bass: la sequenza dura solo 45 secondi, ma occorsero sette giorni di lavorazione, 72 posizioni della macchina da presa ed una controfigura (nuda) per Janet Leigh. L’accoltellamento dura 22 secondi per un totale di 35 inquadrature, ed in nessuna di queste si può vedere il coltello affondare nella carne; è il montaggio serrato che fa supporre allo spettatore quello che non si vede. Inizialmente Hitchcock voleva che la scena della doccia non fosse accompagnata da commento musicale ma Bernard Herrmann gli fece cambiare idea dopo avergli fatto ascoltare una sua composizione: gli archi stridenti che assomigliano a grida umane o animali (in questo caso prima di venire impagliati). Hitch fu così soddisfatto di quei violini di sangue che raddoppiò lo stipendio a Herrmann, dichiarando che il 33 percento della riuscita del film è merito di quella sequenza sonora.
- Per la ripresa del getto d’acqua della doccia, il regista fece costruire un diffusore di 180 centimetri di diametro in modo che l’acqua non colpisse la lente della cinepresa.
- Il retroscena secondo cui Hitchcock, nel momento dell’aggressione, avesse fatto scorrere dell’acqua ghiacciata sulla protagonista (come nella trivia che Dawson rivela a Joey nella prima stagione di Dawson’s Creek) è falso.
- La casa dietro il Bates Motel è stata ispirata da un dipinto di Edward Hopper, The House by the Railroad (1925).
- Nel romanzo originale, Norman Bates è basso, brutto e più vecchio; Hitchcock lo volle giovane e attraente come Anthony Perkins che, durante le riprese, chiamava “Master Bates”. Il cachet dell’attore fu di 40.000 $ che è, esattamente, la cifra rubata da Marion Crane (Janet Leigh).
- Walt Disney si rifiutò di proiettare i film di Alfred Hitchcock nei cinema di Disneyland perché il regista aveva girato “quel disgustoso Psycho”.
- Parte della casa dei Bates fu costruita saccheggiando altri set, inclusa la torre della casa del film Harvey (1950). La costruzione della casa costò 15000 dollari.




















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