L’horror cult di George A. Romero celebra mezzo secolo. Cinquant’anni fa, e cioè il 1° ottobre 1968, gli zombi prendevano vita nel film che ha definito un genere. Sfoglia la dinoccolata gallery con le curiosità sull’antesignano di Non aprite quella porta e The Walking Dead.
- Il film è stato oggetto di diverse interpretazioni, alcuni ci hanno visto una metafora della guerra fredda (con gli zombi che rappresenterebbero i sovietici), altri invece una metafora della guerra del Vietnam; secondo alcuni critici il film tratterebbe inoltre tematiche quali la libera circolazione di armi e il razzismo negli USA.
- Gli effetti speciali erano molto semplici e logicamente limitati al budget di 6000 dollari (alla fine ne furono spesi 114.000, cifra tuttavia limitata per il 1968).
- Per il sangue fu utilizzato lo sciroppo Bosco e i vestiti erano di seconda mano.
- Il ruolo del protagonista Ben fu assegnato a Duane Jones, un attore afroamericano sconosciuto fino a quel momento. La scelta di un attore nero era decisamente insolita per quel periodo e ancora più insolito era il fatto che non vi fosse nessun riferimento al colore della sua pelle. Romero disse che fu scelto Jones semplicemente perché il suo fu il miglior provino. Prima di lui per il ruolo era stato preso in considerazione Rudy Ricci che farà comunque parte del cast nel ruolo di uno zombie.
- Con La notte dei morti, viventi George Romero ha rivoluzionato il cinema horror. Gli zombie presenti in film precedenti a questo (come L’isola degli zombies o Ho camminato con uno zombie) avevano a che fare con stregoni e riti vudù ed erano solitamente ambientati nei Caraibi. Anche se Romero non ha mai utilizzato il termine “zombie” si deve a lui l’idea di farli diventare mostri cannibali risvegliati per un misterioso virus. In seguito, tutti i film sui morti viventi hanno ripreso queste caratteristiche.
- Romero ha dichiarato di essere stato influenzato dal film Carnival of Souls (1962)
- Romero si è ispirato al libro Io sono leggenda di Richard Matheson, trasformando gli astuti succhiatori di sangue in simil-zombi. Altri adattamenti cinematografici del romanzo sono L’ultimo uomo della Terra (1964), 1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra (1971) e Io sono leggenda (2007).
- Una delle trovate pubblicitarie del Reade Organization Walter era una polizza assicurativa di 50.000 $ sulla vita per quegli spettatori che sarebbero potuti morire d’infarto durante la visione del film.
- 200 comparse sono state reclutate per i ruoli di cittadini e zombi.
- Quando gli zombie mangiano i corpi nel camion incendiato trangugiano in realtà prosciutto arrosto in salsa di cioccolato. Gli attori erano così nauseati che non è stato necessario abbondare di make-up per rendergli pallidi.
- La vera lapide che Barbara (Judith O’Dea) si rannicchia accanto nella scena del cimitero è quella di Nicola Kramer (1842-1917), i cui resti sono sepolti nel cimitero di Evans City a Jackson, Butler County, Pennsylvania.
Pingback: Da Romero a Kirkman: l’evoluzione-zombie in 11 film, aspettando The Walking Dead 11 | Scarlet Boulevard
Pingback: Ultima notte a Soho, 10 classici dell’horror che hanno influenzato il film con Anya Taylor-Joy | Scarlet Boulevard
Pingback: Le 10 migliori opere prime della storia del cinema | Scarlet Boulevard