Le migliori serie tv del XXI secolo

Negli ultimi 25 anni, il piccolo schermo ha attraversato una vera e propria evoluzione: dall’Età dell’Oro della tv alla Bbinge-watching mania dello streaming. Ecco, dunque le 10 migliori serie tv dal 2000 a oggi.

24 (Fox, 2001-2010)

Una serie ad alta tensione che segue Jack Bauer mentre impedisce minacce terroristiche in tempo reale.
Ogni stagione copre le 24 ore reali con colpi di scena continui, suspense e dilemma etici.
L’azione, l’innovazione narrativa e il ritmo incalzante la resero un fenomeno di pubblico.
Tecnica, musica, regia e performance premiate per aver definito lo standard del thriller televisivo moderno. Emmy Award per Outstanding Drama Series nel 2006; in totale ha ricevuto 68 nomination agli Emmy e 20 vittorie.


The Wire (HBO, 2002-2008)

Ritratto corale e realistico della città di Baltimora attraverso droga, polizia, politica, scuola e media.
Narrazione lenta ma profonda, attenzione sociologica e critica verso istituzioni che spesso falliscono.
Personaggi complessi, storie intrecciate che premiano la pazienza dello spettatore.
Nonostante l’acclamazione critica costante, inizialmente poco riconoscimento nei premi mainstream.


Breaking Bad (AMC, 2008-2013)
Trasformazione drammatica di Walter White da insegnante di chimica malinconico a temibile re del metanfetamina.
Perfetto equilibrio tra tensione criminale, psicologia dei personaggi, etica e discesa nel male.
Sceneggiatura raffinata, fotografia suggestiva, crescendo emotivo fino a un finale memorabile.
Ha ridefinito cosa può essere una serie TV di grande successo critico e di pubblico.
16 Primetime Emmy Awards su 58 candidature; Bryan Cranston vinse miglior attore protagonista più volte; Aaron Paul e Anna Gunn vinsero come attori non protagonisti.


30 Rock (NBC, 2006-2013)
Commedia satirica dietro le quinte di uno show televisivo, con un cast ricco e dialoghi rapidissimi.
Liz Lemon, Jack Donaghy e gli altri incarnano caricature ma restano umani, buffi e memorabili.
Scritto con ironia meta-televisiva e citazioni puntuali al mondo dei media e della cultura pop.
Equilibrio tra comicità slapstick, satira sociale e momenti sinceri.
Vincee l’Outstanding Comedy Series agli Emmy nelle prime tre stagioni; totali oltre 100 candidature e decine di vittorie.


True Detective (HBO, 2014)
La prima stagione della serie antologica creata da Nic Pizzolatto.
Investiga il lato oscuro dell’anima umana, gli effetti del tempo, del trauma, del male sociale.
Performance potenti, specialmente nelle stagioni iniziali (McConaughey, Harrelson), regia e fotografia impressionanti.
Struttura narrativa non lineare, uso di ambienti e psicologia per generare mistero e atmosfera. Vincitrice di 5 Emmy.


The Jinx (HBO, 2015)

Docuserie che indaga le morti e le sparizioni legate al magnate immobiliare Robert Durst.La narrazione alterna testimonianze, registrazioni segrete e rivelazioni shock (inclusa una confessione percepita).
È considerata pionieristica nel genere true crime televisivo, per come miscela suspense e documentario.
Immerge lo spettatore nelle ambiguità morali e nella ambiguità della verità, lasciando spazi di dubbio.


Succession (HBO, 2018-2023)
Satira familiare e dramma aziendale: la lotta per il controllo di un impero mediatico fra membri della stessa dinastia.
Personaggi spigolosi e manipolatori, dialoghi brillanti, scelte morali ambigue e tensioni interne.
La serie intreccia politica, affari, identità e potere, con uno sguardo cinico e spesso nero.
Produzione ricca, colonna sonora distintiva, giochi di regia che amplificano i conflitti.
Otre 90 vittorie su 250 nomination totali; 19 Emmy Awards su 75 candidature, 3 volte miglior serie drammatica, Golden Globes, PGA Awards, Writers Guild, Peabody.


American Crime Story (FX, 2016)
Serie antologica che esplora casi giudiziari reali d’impatto mediatico (O.J. Simpson e Versace).
Mixa drammi giudiziari, ricostruzioni approfondite, dimensione umana dei protagonisti, critiche sociali.
Stile visivo ricercato, cast prestigiosi, fedeltà storica e licenze narrative per intensificare la narrazione.
Ogni stagione è quasi un film televisivo a sé, con archi narrativi completi e altissima cura.
La stagione su O.J. vinse Emmy, Golden Globe, e riconoscimenti per cast e sceneggiatura (come miglior miniserie) — per American Crime Story: The People v. O. J. Simpson in particolare fu celebrata.


The Crown (Netflix, 2016-2023)
Dramma storico che narra la vita della regina Elisabetta II e le dinamiche della famiglia reale britannica.
Mescola eventi reali, intrighi di corte, relazioni personali e pressioni politiche su sovrani e governi.
Eleganza visiva, scenografie sontuose, interpretazioni ricche e accurata attenzione ai dettagli storici.
Adotta un equilibrio fra rispetto storico e libertà artistica per esplorare motivazioni private dei protagonisti. Ha vinto 24 Emmy e 8 Golden Globe.


The White Lotus (HBO, 2021-)
Serie a struttura antologica ambientata in resort di lusso, che esplora disfunzioni sociali e relazioni nascoste.
Ogni stagione si concentra su un gruppo di ospiti e il personale, intrecciando comico, drammatico e satirico.
Temi di privilegio, identità, potere, razza e fragilità umana emergono dietro facciate di vacanza perfetta.
Tono spesso sarcastico e corrosivo, con momenti di tensione e rivelazioni inattese.
Vincitrice di 15 Emmy.

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