Tim Burton gli dedicò un ispirato biopic con Johnny Depp. Sceneggiature raffazzonate, effetti speciali imbarazzanti e recitazione scadente rappresentavano il marchio di fabbrica dell’eccentrico Ed Wood. Il cineasta americano definito “il peggior regista di tutti i tempi”. Sebbene i suoi progetti fossero tutti disastri critici e commerciali, il lavoro di Wood è stato riscoperto negli anni ’80. In occasione del cenetenario dalla sua nascita, cinque pellicole che ne hanno contraddistinto la filmografia-trash: da La sposa del mostro col feticcio Bela Lugosi al fanta–horror, Plan 9 from Outer Space.
- Debutta alla regia del semiautobiografico Glen or Glenda (1953), il cui si cimenta in un crossdresser che ha un feticismo per i golfini d’angora.
- È dietro la cinepresa per raccontare la storia di un gangster che si sottopone ad un intervento di chirurgia plastica per sfuggire alla polizia in Jail Bait (1954)
- L’attore feticcio Bela Logosi interpreta uno scienziato pazzo che vuole creare giganti sfruttando l’energia atomica ma dovrà, prima, fare i conti con una piovra in gommapiuma ne La sposa del mostro (1955)
- Nel sequel La notte degli spettri (1959), Wood ci conduce in una casa stregata.
- Lo sci-fi horror Plan 9 from Outer Space (1959) è considerato il suo film più famoso ma venne completamente ignorato dalla critica fino al 1978, anno della morte del regista, quando i critici Harry Medved e Randy Dreyfuss lo definirono “Il peggior film di tutti i tempi”.
- Plan 9 from Outer Space (1959)















