Quarantacinque anni dopo il caposaldo che cambiò il genere fanta–horror, torna la saga di Alien con Alien: Romulus. L’ultimo episodio sullo xenomorfo che ha, già, conquistato le nuove generazioni grazie alla novella «Ripley» Cailee Spaeny.

Diretto da Fede Álvarez (Man in the dark e il remake de La Casa) che ha co-scritto la sceneggiatura con Rodo Sayagues, il film è interpretato tra gli altri David Jonsson, Archie Renaux, Isabela Merced, Spike Fearn, e Aileen Wu. La storia segue un gruppo di giovani coloni spaziali che si trovano faccia a faccia con uno Xenomorfo, mentre rovistano in una stazione spaziale abbandonata. Settimo capitolo del franchise, Romulus è l’anello mancante tra Alien e Aliens.

Ma cos’è Alien Romulus, un sequel, midquel o un interquel?

Il film è ambientato cronologicamente tra gli eventi del capitolo originale del 1979 e il sequel del 1986. Alien Romulus per il periodo in cui si posiziona, ovvero tra Alien di Ridley Scott e Aliens di James Cameron, non può essere definito un «sequel», bensì un «midquel standalone» o un «interquel». Insomma una cosa a sé, tra i primi due film della franchise composta oggi da 9 pellicole (crossover compresi).