65 anni fa, approdava nelle sale The Blob. Il cult (da noi uscito con il titolo Fluido Mortale) diretto da Irvin S. Yeaworth Jr., basato su un soggetto del prof di lettere universitario Irving Millgate, che racconta di una vita aliena informe e appiccicosa pronta a divorare le persone assorbendole. Il film ha avuto un sequel nel 1972 con Beware! The Blobed un remake nel 1988 con Blob – Il fluido che uccide. Classico del cinema di serie B, The Blob segue il caos cittadino provocato da un mostro senza anima né vertebre, giunto sulla terra tramite una piccola meteora. Con Steve McQueen che interpreta un 17enne ribelle (pur avendo 28 anni) che tenta di mettere in guardia i residenti dall’invasore gelatinoso. Oltre ad essere un gioiellino del genere horror fantascientifico, The Blob ha lanciato la carriera di McQueen e del compositore Burt Bacharach, la cui vivace canzone del titolo è solo uno dei tanti piaceri inaspettati di questo film.

Ma da cosa è composto questo ammasso gelatinoso che tutti chiamano Blob?

Il vero Blob è composto da una miscela di silicone e di vernice rosso fragola. Il Blob non si è mai seccato ed è ancora conservato nel secchio originale in cui fu spedito dalla Union Carbide alla società di produzione indipendente del film, nel 1958. È stato messo in mostra nel corso degli anni come cimelio del Blobfest, che si tiene ogni estate a Phoenixville, Pennsylvania.

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