Un tranquillo weekend di paura (in onda questa sera alle 22.45 su Rai Movie) celebra quest’anno mezzo secolo da caposaldo del cinema della natura selvatica. Diretto da John Boorman, il film-cult dal romanzo di James Dickey spinge il genere d’avventura ai confini con l‘horror, dando vita ad un sottogenere che farà da apripista a pellicole come Non aprite quella porta e Le colline hanno gli occhi.
Deliverance (titolo originale che significa «liberazione») racconta di come una gita in canoa di quattro amici (interpretati da Jon Voight, Burt Reynolds, Ned Beatty e Ronny Cox), lungo un fiume selvaggio, possa trasformarsi in un incubo. Una delle scene più iconiche si trova, già, all’inizio nel duello musicale tra il freak col banjo (Billy Redden) e uno dei ragazzi protagonisti.
Per ridurre al minimo i costi, la produzione non era assicurata e gli attori eseguivano da soli i propri stunt. Jon Voight ha scalato la scogliera, Burt Reynolds si ruppe il coccige dopo che la canoa si capovolse scendendo le rapide. Ned Beatty, invece, ha rischiato di annegare dopo essere stato risucchiato da un vortice.