SheglamxWillyWonka è la golosa collezione dedicata alla fabbrica di cioccolata del film originale degli anni Settanta. Impossibile resistere!
L’idea di creare un adattamento cinematografico del romanzo di Roald Dahl fu ispirata al regista Mel Stuart dalla figlioletta di dieci anni che “pagò” quel consiglio 50 dollari. Stuart mostrò il romanzo, pubblicato nel 1964, al produttore David L. Wolper, il quale era in trattative con la Quaker Oats Company a proposito di un buon veicolo commerciale per introdurre sul mercato una nuova barretta di cioccolato prodotta dalla loro compagnia “Breaker Confections” con sede a Chicago (da allora rinominata The Willy Wonka Candy Company). La formula delle barrette di cioccolato, tuttavia, era sbagliata perché i dolciumi si scioglievano facilmente. Così, le barrette sono state ritirate dal mercato e la ditta fu ceduta alla Nestlé.
Gene Wilder fu la terza scelta per il ruolo del mago cioccolatiere Willy Wonka dopo che Spike Milligan (fortemente voluto da Dahl), Ron Moody e il Terzo Dottore – Jon Pertwee – da Doctor Who rifiutarono la parte. Wilder accettò a condizione che la prima apparizione di Wonka lo vedesse zoppicare all’uscita della factory con un bastone, per poi fare una capriola rivelando di essere sanissimo.
Tutti e sei i membri dei Monty Python (Graham Chapman, John Cleese, Eric Idle, Terry Gilliam, Terry Jones e Michael Palin) avevano espresso interesse per il ruolo ma sono stati ritenuti troppo “di nicchia” per un pubblico internazionale.
Le riprese iniziarono il 30 aprile 1970 e terminarono il 19 novembre dello stesso anno. La principale location fu Monaco di Baviera in Germania Ovest, perché il regista trovava particolarmente adeguate l’atmosfera e l’architettura di quei luoghi.
Gli esterni della fabbrica di cioccolato furono girati al Munich gasworks.
La scena finale dove il Wonka-ascensore vola sopra la città contiene immagini dall’alto della città di Nördlingen in Baviera.
Roald Dahl disconobbe il film, la cui sceneggiatura fu completamente stravolta da David Seltzer.
La musica composta da Leslie Bricusse e Anthony Newley per la colonna sonora ottenne una nomination agli Oscar.
Nel film, gli Oompa Loompa (in italiano Umpa Lumpa) sono interpretati da 10 differenti persone, di cui una femmina; nel remake di Tim Burton, invece, l’attore Deep Roy è stato clonato più e più volte con gli effetti speciali.
Durante le riprese, sia Denise Nickerson (Violet Beauregard) che Julie Alba Cole (Veruca Salt) si presero una cotta a per Peter Ostrum (Charlie Bucket): per non litigarselo, decisero di stare con lui sul set a giorni alterni.
La foto del falso vincitore multimilionario del Paraguay è quella di Martin Bormann, leader nazista di cui si persero le tracce alla fine della guerra. Nel 1972 (un anno dopo l’uscita del film) fu ritrovato a Berlino il suo scheletro.
Quando i bambini entrano per la prima volta nella stanza di cioccolato e vedono i giardini di caramelle, le loro reazioni sono spontanee poiché il regista, che voleva ottenere l’effetto-stupore, proibì loro l’accesso fino al ciak.
Un terzo degli oggetti e delle piante nella stanza di cioccolato erano davvero commestibili, compresi i lecca-lecca giganti.
La tazza a forma di fiore mangiata da Wonka era fatta di cera; Gene Wilder ha dovuto masticare i pezzi di cera fino alla fine della ripresa.
Il fiume di cioccolato era composto da 150.000 litri di vero cioccolato, acqua e crema. La crema si avariò, molto, presto e il fiume cominciò a puzzare.
La prima scena girata fu quella di Peter Ostrum (Charlie Bucket) col Golden Ticket.
La sequenza di apertura è stata girata in una vera e propria fabbrica di cioccolato in Svizzera.
Gene Wilder fu così convincente, durante la sequenza sulla barca, che il cast pensava che stesse davvero impazzendo dentro a quel tunnel.
Julie Dawn Cole (la capricciosa Veruca Salt) saccheggiò il set, portandosi a casa memorabilia come il Biglietto d’Oro e il Succhia succhia che mai si consuma.
Il costume di Willy Wonka fu battuto all’asta per 74.000 dollari, nel 2012.
La maggior parte delle barrette di cioccolato sono state realizzate in legno.
La troupe degli effetti speciali fu costretta a cambiare la formula per il fiume di cioccolato, poiché il primo tentativo di intruglio si tinse di rosso sangue.
Al contrario di ciò che sostiene la Sig.ra Teevee, che erroneamente tira in ballo Rachmaninoff, il codice musicale per entrare nella stanza di cioccolato suonato da Wonka è l’introduzione delle “Nozze di Figaro” di Mozart.
Denise Nickerson (Violet Beauregard) odiava il cioccolato!
Il film fu realizzato con un budget di 3 milioni di dollari.
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