Dal creatore di Riverdale e Le terrificanti avventure di Sabrina (Roberto Aguirre-Sacasa), debutta negli Stati Uniti il 28 luglio Pretty Little Liars: Original Sin. Remake del popolare mistery teen drama Pretty Little Liars ideato da Marlene King e in onda per sette stagioni (2010-2017) ricche di suspence. Ora che, ormai, conoscete l’identità della misteriosa “A”, pensate di sapere proprio tutto sulle Giovani, carine e bugiarde più iconiche della tv?
Aspettando il reboot su HBO Max, eccovi tutte le curiosità sulla serie basata sui romanzi di Sara Shepard:
Pretty Little Liars si basa su fatti realmente accaduti: l’autrice dei libri Sara Shepard rivelò di essersi ispirata ai racconti dei sopravvissuti ai rapimenti; la sua vicina di casa fu rapita da adolescente, così come un compagno di università che fu rapito da bambino.
La sigla:
È stata Ashley Benson, la Hanna Marin della serie, ha suggerire Secret di The Pierces per la sigla della serie. Lucy Hale ha letteralmente odiato il suo gesto iconico “shh” alla fine della sigla dello show, in cui si porta il dito alla bocca.
Il provino:
Prima di interpretare Aria, Lucy Hale ha fatto un provino per il ruolo di Hanna che alla fine è andato ad Ashley Benson.
La maglietta gialla:
Sasha Pieterse odiava il top giallo della sua Alison DiLaurentis: «Ci sono 13 copie di quella maglietta, e voglio prenderle tutte e bruciarle».
Una mamma per amica:
L’Apple Rose Grille, il locale più frequentato dalle ragazze a Rosewood, altro non è che il Luke’s, il famosissimo bar di Gilmore Girls. L’intero set di PLL era lo stesso di GG, negli studi della Warner Bros.
Il set:
Il production designer, Jakub Durkoth, rivelò che l’intero set, era montato per formare una A: il piano terra era disposto ad A, le travi formavano una A e molte ombre, create ad arte, formavano delle A sul pavimento.
L’identità di A:
Quasi tutti i membri del cast sapevano chi fosse “A”, tranne Lucy Hale. Avevano paura che lo dicesse a qualcun altro perché non è brava a mantenere i segreti.