Un’eclissi solare, un serial killer di prostitute e litri, litri di sangue. Dopo l’anteprima alla Berlinale, arriva nelle sale dal 24 febbraio il thriller Occhiali neri. Il nuovo film di Dario Argento che segna il ritorno alle origini del Maestro del Brivido.
Nel ruolo di Diana, la escort divenuta cieca e perseguitata da un maniaco assassino, il grande regista ha voluto Ilenia Pastorelli. Mentre alla figlia e musa Asia (che è anche produttrice associata del film), Argento ha assegnato la parte di Rita, l’assistente della protagonista alla quale insegna a muoversi ne buio.
Dario Argento mancava dagli schermi da dieci lunghi anni. Dal 2012, quando uscì Dracula 3D che si rivelò un terrificante flop: costato 7 milioni euro, ne incassò appena 500mila.
Con Occhiali neri, il regista mette in pausa il genere horror per rimbracciare il thrilling, il giallo all’italiana degli esordi: quello de L’uccello dalle piume di cristallo e della conseguente trilogia degli animali.
Suggestionato fin da bambino dai racconti di Edgar Allan Poe, il regista riprende in mano una sceneggiatura scritta a quattro mani con Franco Ferrini (suo collaboratore a partire da Phenomena del 1984).
Dominato da una soundtrack «argentiana» (scritta da Arnaud Rebotini) e dalla tematica della cecità, ricorrente nelle sue pellicole (basti pensare all’attore primario de Il gatto a nove code del 1971), il film vede anche il ritorno dei luoghi classici del regista romano, come l’Eur già usato in Tenebre (1982).
4 classici di Dario Argento da recuperare prima di «Occhiali Neri»:
Il gatto a nove code (1971) RAI PLAY
Profondo rosso (1975) DISNEY PLUS
Tenebre (1982) PRIME VIDEO
Phenomena (1985) RAI PLAY