Marriage Story (Storia di un matrimonio) guida le nomination ai Golden Globe 2020 con sei candidature. Prodotto da Netflix, l’ultimo film di Noah Baumbach è stato acclamato come il nuovo Kramer contro Kramer. Anche se la storia è totalmente rovesciata: nel capolavoro del 1979 vincitore di cinque premi Oscar, la madre (interpretata da Meryl Streep) andava via lasciando un padre (Dustin Hoffman) alle prese con il figlio (Justin Henry che fu candidato, all’età di soli 8 anni, all’Oscar). Mentre qui, è Nicole (Scarlett Johansson) che decide di trasferirsi a Los Angeles e strappare dalle braccia di Charlie (Adam Driver), il loro bambino (Azhy Robertson). Ma il risultato è lo stesso: Marriage Story racconta il dolore e il senso di fallimento che produce la separazione.
Qui sotto vi elenchiamo 10 ragioni per cui Marriage Story è il Kramer contro Kramer 40 anni dopo:

Marriage Story: mostra l’impatto negativo generato dalla distanza tra padre e figlio.

Kramer contro Kramer: mostra il profondo legame che s’instaura tra padre e figlio.

Marriage Story: scava più in profondità sulla complessità del divorzio.

Kramer contro Kramer: vanta un attore bambino migliore.

Marriage Story: rende il padre una figura più tragica.

Kramer contro Kramer: dà al pubblico un lieto fine.