Trionfatore ai Golden Globe, con quattro premi compreso miglior film drammatico e miglior attrice protagonista alla disperata madre rabbiosa, Frances McDormand, la dark comedy dell’angloirlandese Martin McDonagh (In Bruges, Sette Psicopatici e premio Oscar al miglior cortometraggio 2006 per Six Shooter) è il potente racconto del dolore di una donna (Mildred Hayes) in cerca di giustizia per l’assassinio della figlia che, affiggendo i tre manifesti del titolo, accusa la polizia di non aver fatto abbastanza per catturare i responsabili. Sfoglia la gallery con le curiosità sul più favorito nella corsa agli Oscar 2018.
- Sebbene potrebbe ricordare un fatto di cronaca vera, il film è un’opera di finzione immaginata dal regista durante un suo viaggio nel profondo Sud.
- Martin McDonagh ha scritto la sceneggiatura con Frances McDormand in mente. L’attrice, tuttavia, era titubante ad accettare il ruolo di Mildred Hayes fino a quando è non stata persuasa dal marito, Joel Coen.
- Il film, in realtà, è stato girato in una piccola città di montagna nella Carolina del Nord chiamata Sylva.
- Sam Rockwell ha indossato una tuta imbottita per rendere il suo Jason Dixon più paffuto.
- Il film con Donald Sutherland che la madre di Dixon sta guardando è A Venezia… un dicembre rosso shocking, diretto da Nicolas Roeg nel 1973 e menzionato nel precedente In Bruges. Il personaggio di Frances McDormand è parallelo a quello di Sutherland, in quanto entrambi i protagonisti sono guidati dal senso di colpa e dal dolore per aver perso la figlia.
- La bandana indossata da Mildred è un omaggio a Il Cacciatore di Michael Cimino, di cui Martin McDonagh e Sam Rockwell sono accaniti fan.
- In un’intervista a The Hollywood Reporter, Woody Harrelson ha descritto questo film come se Super Troopers (2001) incontrasse Sette Psicopatici (2012).
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