Il 5 agosto di 50 anni fa, usciva The Piper at the Gates of Dawn: pietra miliare del rock psichedelico e debutto dei Pink Floyd dal genio folle di Syd Barrett. Non solo Diamante Pazzo e soci, il 1967 fu l’anno dei dischi che cambiarono per sempre la storia: dall’esordio di Leonard Cohen al mitico Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band dei Beatles…
- 10, Leonard Cohen – Songs of Leonard Cohen
- 9, Bob Dylan – John Wesley Harding
- 8, Between the Buttons – The Rolling Stones
- 7, The Who – The Who Sell Out
- 6, The Byrds – Younger Than Yesterday
- 5, The Doors – The Doors
- 4, The Jimi Hendrix Experience – Are You Experienced
- 3, The Beatles – Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band
- 2, Velvet Underground – The Velvet Underground & Nico
- 1, Pink Floyd – The Piper At The Gates Of Dawn: L’album (tradotto “Il pifferaio alle soglie dell’alba”, titolo del settimo capitolo del libro “Il vento tra i salici” di Kenneth Grahame) segna l’esordio del gruppo britannico ed è l’unico realizzato sotto la direzione di Syd Barrett, fondatore della band e genio folle consumato da un uso sconsiderato di Lsd. Il disco è la pietra miliare del rock psichedelico.



















