La diva israeliana naturalizzata statunitense, premio Oscar nel 2011 per Il Cigno Nero e sul set dall’età di 13 anni, il prossimo 26 febbraio proverà a sfilare da sotto al naso l’ambita statuetta alla canterina Emma Stone nello Chanel confetto della First Lady con l’allure di star. In corsa per con tre nomination (tra cui miglior canzone originale e migliori costumi), il biopic sulla vedova Kennedy è diretto dal cileno Pablo Larrain che è tornato a dirigere un altro ritratto dopo l’acclamato Neruda. Ecco, come l’ex ragazzina di Leon è diventata l’iconica Jackie…
- 1- Si è documentata divorando innumerevoli articoli, interviste, biografie e cinegiornali.
- 2- La sua trasformazione in Jacqueline Kennedy è partita dalla voce, sussurrante e dalla dizione impeccabile. Natalie Portman si è preparata ascoltando le registrazioni rilasciate dopo la sua morte, avvenuta il 19 maggio 1994. L’attrice ha notato che la voce della first lady era molto diversa rispetto al privato.
- 3- L’attrice ne ha studiato il portamento regale cercando di imitarlo. Una sfida che l’ha terrorizzata ma che è stata superata egregiamente.
- 4- La Portman ha vestito color blocking. La costumista in odore di Oscar, Madeline Fontaine, ha realizzato il tailleur rosso in lana bouclé che Jackie sfoggia durante il tour della Casa Bianca (e che la maggior parte delle persone associa all’immagine televisiva del 1960) in due pezzi differenti (uno rosso e uno rosa) per ottenere la giusta tonalità nelle riprese in bianconero.
- 5- Un compito più arduo è stato, certamente, quello di entrare nell’iconico completo rosa Chanel imbrattato di sangue. La costume designer francese ha accettato la sfida ri-creandolo a mano presso la casa di moda newyorkese di Chez Ninon, la storica fashion house che realizzò il tailleur originale.