Dopo la depravazione e gli eccessi che hanno animato The Wolf of Wall Street, Martin Scorsese ritorna ai temi della fede già affrontati ne L’ultima tentazione di Cristo e in Kundun. Silence, questo il titolo, mette in scena il drammatico racconto della fallimentare evangelizzazione del Giappone del XVII secolo. Tra i progetti più ambiziosi e personali del regista italoamericano, la travagliata pellicola vede la luce dopo venticinque anni di gestazione. In una Taiwan filmata come se fosse il paese del “Sol Levante” del 1600, Andrew «Rodrigues» Garfield e Adam «Garrpe» Driver sono due missionari portoricani che arrivano in Giappone alla ricerca del loro mentore disperso, Padre Ferreira interpretato da Liam Neeson. Dolore e privazione segnano i volti e i corpi dei tre protagonisti, messi a dura prova dal cineasta per tutta la durata delle riprese; dall’ex Spider-Man che digiuna come un gesuita a Kylo Ren che ha perduto 22 kg fino al romanzo originale ispirato al capolavoro di Fellini…
- Scorsese iniziò a pensare al progetto, già, due anni dopo aver diretto ‘L’ultima tentazione di Cristo’ del 1988.
- Il regista e lo sceneggiatore Jay Cocks stesero la prima bozza nel 1990 con l’intenzione di Scorsese di dirige Silence dopo Gangs of New York (2002). Ma quando il cineasta non riuscì ad ottenere il finanziamento per il progetto, decise di fare The Aviator (2004).
- Liam Neeson, Andrew Garfield e Adam Driver non sono, quindi, le scelte «originali». Sono stati, rispettivamente, i rimpiazzi di Daniel Day-Lewis, Gael García Bernal e Benicio Del Toro che il regista scritturò all’epoca.
- Il film è stato girato in 73 giorni nella cinese Taiwan “truccata” da Giappone del XVII secolo.
- Per il suo ruolo di mentore e martire, Liam Neeson ha perduto 10 chili.
- Il discepolo Adam Driver ne ha perduti 22; 12 kg prima di girare e 9 durante le riprese.
- Per prepararsi alle riprese, Andrew Garfield ha invece seguito per 30 giorni tutti gli esercizi spirituali dei gesuiti incluso il digiuno (per fortuna, monitorato).
- L’ex Oskar Schindler si era, già, cimentato in un padre gesuita nel celebre Mission (1986).
- ‘Silence’ è il secondo adattamento per il grande schermo del romanzo scritto da Shusaku Endo e pubblicato in patria nel 1966. Il primo è del giapponese Masahiro Shinoda ed è uscito nel 1971.
- L’autore Shūsaku Endo s’ispirò a La strada (1954) di Federico Fellini.
- Dopo aver girato i precedenti due film ricorrendo alla cinepresa digitale, Martin Scorsese ha deciso che per ‘Silence’ avrebbe utilizzato esclusivamente la pellicola 35 millimetri. È la prima volta che succede dai tempi di ‘Shutter Island’ (2010).
- Il «Silenzio» del titolo si riferisce a quello Dio di fronte alla persecuzione e al martirio dei suoi fedeli.





















