Iñárritu come John Ford: il cineasta messicano entra nella rosa dei registi “intoccabili”, aggiudicandosi la candidatura, come Best Achievement in Directing, un anno dopo aver vinto l’Oscar alla regia per il pluripremiato Birdman. Revenant guida le nomination degli Oscar con le sue 12 candidature (tra cui miglior film, miglior attori a DiCaprio e Tom Hardy e tutte le categorie tecniche), seguito da Mad Max: Fury Road a quota 10 (tra cui miglior film e miglior regia a George Miller). Tra sopravvissuti leggendari e apocalittici, schizza dietro ai favoriti il superstite del Pineta Rosso, The Martian, con 7 nomination (migliore sceneggiatura non originale e miglior attore a Matt Damon) ma resta a mani vuote il regista Ridley Scott. Ecco, gli altri “snobbati” agli Oscar. Sfoglia la big-gallery di “chi” non si accomoderà sulle poltroncine rosse del Dolby Theatre di Los Angeles, il prossimo 28 febbraio, in cui l’Italia tiferà Morricone!
- La mancata nomination alla regia di Steven Spielberg per Il Ponte delle Spie
- La mancata nomination alla migliore attrice non protagonista a Jane Fonda per Youth di Sorrentino
- La mancata nomination alla regia di Ridley Scott per The Martian
- La mancata nomination come migliore attore protagonista a Johnny Depp per Black Mass
- La mancata nomination alla migliore sceneggiatura non originale ad Aaron Sorkin per Steve Jobs: il biopic di Danny Boyle è fuori anche dalla categoria Miglior Film.
- La mancata nomination come migliore attore non protagonista a Steve Carell per La Grande Scommessa
- Le mancate nomination al Miglior Film e alla migliore regia (Todd Haynes) per Carol
- La mancata nomination alla regia di Quentin Tarantino per The Hateful Eight
- La mancata nomination come migliore attore non protagonista a Michael Keaton per Spotlight
- Snobbati gli attori afroamericani come Will Smith per Concussion, Ryan Coogler per Creed e Samuel L. Jackson e The Hateful Eight.
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