Il 2015 verrà ricordato per il centenario della prima superproduzione che consacrò il regista statunitense David Wark Griffith alla Settima Arte, per aver introdotto le regole che stabilirono il cinema narrativo. Con i sui 160 minuti di proiezione, priva di sonoro, la monumentale pellicola sulla guerra di secessione americana che lanciò la musa Lillian Gish registrò un incasso di 10 milioni di dollari, diventando il film muto più redditizio della storia della celluloide. Ma il dramma epico prodotto nel 1915 fu, anche, un’opera controversa accusata di glorificare il Ku Klux Klan e per questo incasellata tra i film proibiti…
- Nascita di una nazione (The Birth of a Nation) è tratto da due romanzi del pastore battista Thomas Dixon, The Clansman (che avrebbe dovuto dare il titolo al film) e The Leopard’s Spots. Griffith offrì 10.000 dollari all’autore per il soggetto, ma a corto di fondi poté versargliene solo 2.500. In cambio, offrì allo scrittore il 25% degli incassi della pellicola: Dixon accettò di malavoglia, ma alla fine ottenne la più grande somma mai pagata per i diritti di una storia, 750.000 dollari di allora.
- David Wark Griffith, padre del cinema statunitense, trasse ispirazione da Cabiria di Giovanni Pastrone (1914), nel periodo d’oro dei Peplum in Italia quando il nostro paese inventò il genere kolossal.
- Il film fu girato in nove settimane su 12 bobine, per il budget record di 110.000 dollari, benché ne erano stati previsti “solo” 40.000.
- Sebbene il film usasse alcuni attori di colore, la maggior parte dei neri sono in realtà bianchi truccati e alcune donne, addirittura, vennero interpretate da uomini.
- Per le scene della guerra civile, Griffith arruolò ingegneri dell’esercito, inviati dall’accademia di West Point che fornì anche l’artiglieria.
- Il biglietto per assistere alla premiere di New York fu il più caro di sempre: due dollari, equivalenti a 36 dollari di oggi. Ciò nonostante, rimase fino al 1937 il film dai guadagni complessivi più alti, scalzato solo da Biancaneve e i sette nani di Walt Disney. A causa dei contenuti razzisti, il film fu bandito da metropoli come Los Angeles e Chicago.
- Fu il primo film ad essere mostrato alla Casa Bianca, davanti al 28º Presidente Woodrow Wilson.
- Joseph Henabery, assistente-regista di Griffith, interpretò 13 ruoli oltre a quello principale di Abramo Lincoln.
- La scena al Teatro Ford è stato girata su un set all’aperto.
- Le sequenze di battaglia sono state girate dove ora sorgono gli Universal Studios.
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