Il biopic storico sulla rivolta degli schiavi, scoppiata in Virginia nel XIX secolo, debutterà negli States questo weekend. Diretto e interpretato dal 37enne afroamericano Nate Parker, The Birth of a Nation corre verso l’Oscar dopo aver sbancato al Sundance (conquistando sia il premio del pubblico che il gran premio della giuria) ed essere stato accolto da una standing ovation al recente TIFF. Da noi, la ribellione guidata da Nat Turner si scatenerà il prossimo 19 gennaio. Ecco, 10 curiosità sul filmone che “scomoda” David Wark Griffith…
- Il titolo vuole essere una provocazione al controverso film muto che glorifica il Ku Klux Klan: Nascita di una nazione (The Birth of a Nation), diretto da David Wark Griffith nel 1915.
- Parker iniziò a scrivere la sceneggiatura del film nel 2009, dopo essere stato profondamente colpito dalla storia di Nat Turner durante un corso di studi afroamericani, presso l’Università dell’Oklahoma.
- Nel 2013, l’attore investì personalmente 100.000 dollari per assumere uno scenografo e per pagare esperti locali a Savannah, in Georgia.
- Parker ha più volte ribadito l’influenza che Braveheart di Mel Gibson ha avuto sulla sua pellicola.
- Gabrielle Union è una sopravvissuta allo stupro. Nel film interpreta Ester, una schiava vittima di violenza sessuale.
- Nel 1999, ai tempi in cui frequentavano la Pennsylvania State University, Nate Parker e il co-sceneggiatore, allora suo compagno di stanza, Jean McGianni Celestin furono accusati di violenza sessuale nei confronti di una studentessa. Le accuse caddero quando, durante il processo, la presunta vittima dichiarò che il rapporto era stato consensuale. Oggi, si è saputo che la ragazza si è suicidata nel 2012.
- Le riprese sono iniziate il 1º maggio 2015 a Savannah, Georgia e sono durate 27 giorni: alcune scene sono state girate su una ex piantagione tra Springfield e Clyo.
- La canzone nel teaser trailer è “Strange Fruit”, incisa da Billie Holiday nel 1939. Il pezzo è stato scritto nel 1937 dall’attivista Abel Meeropol (sotto il suo pseudonimo di Lewis Allan) come denuncia contro i linciaggi dei neri nel sud degli Stati Uniti: l’espressione Strange Fruit è diventata un simbolo per “linciaggio”.
- Per girare le scene di battaglia, Parker ha chiesto qualche suggerimento a Ed Zwick regista di Glory – Uomini di gloria (1989) che gli ha insegnato “l’importanza del fumo in primo piano”.
- Il budget del film ammonta a 10.000.000 di dollari.