Simon Curtis, regista del biopic Marilyn (2011), mette a fuoco un’altra icona del Novecento raccontando la storia che si cela dietro all’inestimabile Ritratto di Adele Bloch-Bauer I di Gustav Klimt, confiscato dai nazisti nella Vienna della seconda guerra mondiale. Dalla rilucente Woman in Gold (da domani in sala) a la Ragazza con l’orecchino di perla, passando per i Big Eyes infanti fino al regno Labyrinth ispirato alle litografie di Escher…
- Woman in Gold (2015) è il biopic della defunta Maria Altmann (interpretata dalla magnifica Helen Mirren), una superstite della Shoah che, insieme al giovane avvocato Schoenberg (Ryan Reynolds), combatte il governo austriaco per quasi un decennio allo scopo di recuperare l’iconico quadro di Gustav Klimt, Ritratto di Adele Bloch-Bauer I (1907), appartenuto a sua zia.
- La ragazza con l’orecchino di perla (2003) è Ragazza col turbante (1665-1666 circa) di Jan Vermeer.
- I Monuments Men (2015) salvano più di 1500 opere saccheggiate durante il Terzo Reich. Tra i capolavori inestimabili spicca la Madonna di Bruges di Michelangelo.
- The Danish Girl (2015) è il biopic di Einar Wegener (primo transessuale della storia) che si offrì di posare per la moglie, l’artista Gerda Wegener, al posto di una modella (nella foto il dipinto ‘Ulla Poulsen’ del 1930).
- Big Eyes (2014) racconta la vera storia di Margaret Keane: pittrice dei bambini dai grandi occhi tristi il cui marito, Walter Keane, spacciò per creazioni proprie diventato ricco e famoso nella seconda metà degli anni ’60.
- In Sogni (1990) di Akira Kurosawa il protagonista finisce, come per incanto, dentro ai quadri di Van Gogh. Nelle foto, Il ponte di Langlois (1888) e Campo di grano con volo di corvi (1890).
- Le gradinate-optical di Labyrinth sono un omaggio alla litografia Relativity (1953) di M. C. Escher.
- Ne La Migliore Offerta (2013), vi è un esplicito riferimento a Jacques de Vaucanson – inventore nella Francia del Settecento – con il ritrovamento di una serie di ingranaggi che riportano la sua firma e il cui assemblaggio darà alla luce un automa meccanico.
- Le scene e i costumi di Barry Lyndon (1975) vennero ricavati da quadri, stampe e disegni d’epoca. Nella foto in basso, una scena ispirata a Il matrimonio alla moda – La mattina (1744) di William Hogarth.
- La tecnica stilistica di Inland Empire (2006) rimanda alle opere di Edward Hopper. Qui, un frame del film a confronto con il dipinto a olio New York Movie (1939).
Guarda anche:Fascination: Una Notte al Museo con cimeli e capolavori dai film