Pareti rosso sangue, una minacciosa collezione di volumi di Lovecraft, manichini amputati e migliaia di soprammobili-memorabilia sbucati dai nostri peggiori incubi: il visionario cineasta messicano ci dà il benvenuto a Bleak House (dal romanzo di Dickens), la casa-museo nella periferia di Thousand Oaks in California dove dimora Guillermo del Toro. La creepy-factory è stata fonte d’ispirazione per il suo ultimo lavoro, Crimson Peak (negli States dal 16 ottobre e da giovedì 22 nelle sale italiane): horror gotico a metà tra le produzioni in Technicolor targate Hammer e Rebecca di Hitchcock. Ma, ora, è giunto il momento di varcare la “Desolante” soglia…
- L’accogliente ingresso con la statua a grandezza naturale di Frankenstein…
- …e demoniaca bambola in porcellana che, adagiata sul sofà, sorride col ghigno agli ospiti di Bleak House.
- La mostruosa testa-gigante di Frankenstein-Boris Karloff predomina nel balcone interno.
- L’angolo dedicato al mito di Boris Karloff con tanto di statua a grandezza naturale che lo ritrae in pausa tè sul set di Frankenstein (1931), sotto le premure del makeup artist Rick Baker.
- Il display stormy: una finta finestra che riproduce il temporale con pioggia, tuoni e lampi. “Incredibilmente rilassante” secondo Del Toro.
- Le action figures da Blade II
- La statua di H. P. Lovecraft veglia sulla libreria che contiene collane d’occulto, horror (tra cui l’antologia tascabile color crema “Best Horror Stories” che si trova nel ripiano centrale ed è datata 1971), fiabe (in una stanza segreta dietro la scaffalatura), storia, mitologia teutonica, anatomia e romanzi gotici.
- Nel salotto vittoriano è seduto Edgar Allan Poe che appare affisso anche sopra il caminetto, accanto al ritratto di Lovecraft. La vetrinetta posta sul tavolino contiene una riproduzione del letto del capitano dei “Pirati dei Caraibi” dall’omonimo parco a tema di Disneyland. Ci sono oltre 700 opere d’arte originali a Bleak House: dagli schizzi del fumettista R. Crumb a quelli del papà di Alien HR Giger fino alle bozze originali di “Fantasia” e “La Bella Addormentata” di Walt Disney, custodite gelosamente dal regista de Il Labirinto del Fauno.
- Gli oggetti di scena da Hellboy II.
- Gli scheletri dalla Haunted Mansion di Disneyland.
- L’inquietante statua del “mezzo ragazzo” Johnny Eck performer tra i Freaks (1932) di Todd Browning.
- Guillermo del Toro ha disseminato la casa di fenomeni circensi dall’horror-maledetto di Browning: ecco, la “donna uccello” Elizabeth Green…
- …e il vendicativo nano Hans.
- La dimora del creatore della serie The Strain brulica di occhi indiscreti.
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