David Lynch lascia (torna) e raddoppia con la Twin Peaks 2.0
Riassunto delle puntate precedenti: Showtime annuncia il ritorno di Twin Peaks con nove episodi inediti della terza stagione, per festeggiare il 25esimo anniversario della serie tv più sconvolgente degli Anni Novanta. Qualche mese dopo David Lynch annuncia che, invece, non se ne fa niente perché non ha raggiunto un accordo economico con l’emittente americana. Seguirà una patetica maxi-campagna a favore del regista – capeggiata dalla rediviva Laura Palmer (l’attrice Sheryl Lee) – e Showtime cede, sganciando la cifra pretesa dal creatore di Twin Peaks cui sequel non avrà 9 episodi, bensì, 18. Con il regista torna il compositore Angelo Badalamenti (autore dell’inquietante colonna sonora) e, naturalmente, lo storico produttore Mark Frost. Ecco, quello che non sapete, ancora, della serie originale…
- 1- Il co-ideatore Mark Frost contattò Lynch per collaborare ad un biopic su Marylin Monroe, quel The Goddess (questo il titolo della serie) mai realizzato perché alla ABC, leggendo il nome del presunto assassino della diva teorizzato dalla coppia di sceneggiatori, i manager del network stracciarono il copione per paura di ritorsioni. Lynch non ha mai rivelato il nome a cui lui e Frost erano arrivati, grazie alle loro ricerche.
- 2- Il pilota è stato originariamente concepito come un film tv di due ore ma è stato, successivamente, suddiviso in un episodio in due parti per la serie.
- 3- La location della serie è ispirata a un’opera di Marcel Duchamp esposta al Philadelphia Museum of Art che Lynch era solito visitare quando viveva là. Il titolo è Dati: 1) La cascata 2) Il gas illuminante.
- L’opera di Marcel Duchamp
- 4- Lynch era rimasto, così, impressionato dalla performance di Sheryl Lee alias Laura Palmer l’ha voluta reinserire nella sceneggiatura, cucendole il ruolo della cugina Maddy Ferguson proveniente da Missoula, città natale del regista.
- 5- Il personaggio di Audrey Horne (Sherilyn Fenn) ha influenzato David Lynch nella stesura del ruolo dell’aspirante attrice interpretata da Naomi Watts in Mulholland Drive (2001) film che, in principio, nasceva come serie tv.
- Watts e Lynch sul set di Mulholland Drive.
- 6- Piper Laurie rivelò che per mantenere il segreto sulla sopravvivenza del suo personaggio (Catherine Martell) le fu ordinato di aggirarsi sul set, esclusivamente, camuffata da “uomo d’affari giapponese” con tanto di trucco protesico; al cast e alla troupe la produzione disse che si trattava di un tale Fumio Yamaguchi, attore-feticcio di Akira Kurosawa che non parlava bene inglese. Jack Nance (suo marito nella serie) e Peggy Lipton (che sospettava che sotto a quel make-up si nascondesse Isabella Rossellini) ci cascarono in pieno. Per essere più credibili, il nome di Piper Laurie fu rimosso dai crediti e le fu detto di dichiarare a stampa, amici e famiglia di essere stata licenziata dallo show.
- Piper Laurie nel ruolo di Mr. Tajimora.
- 7- Il diario segreto di Laura Palmer esiste davvero in versione cartacea e l’autrice è la figlia di Lynch, Jennifer. In Italia, fu allegato a Tv Sorrisi & Canzoni per promuovere lo show in onda su Canale 5. Fu materiale per la sceneggiatura del film-prequel Fuoco Cammina con me (1992).
- 8- All’attore Ray Wise (Leland Palmer), il papà di Laura, fu riferito di essere l’assassino della figlia solo a pochi giorni dalle riprese dell’episodio-rivelatore. La notizia lo sconvolse.
- 9- Tra la liceale Audrey e l’agente Dale Cooper sarebbe dovuta sbocciare una love story ma Kyle MacLachlan si rifiutò, perché il personaggio interpretato dalla giovane collega era minorenne. Costrinse, così, gli sceneggiatori ad apportare modifiche al copione. Questo portò all’introduzione del personaggio di Annie (Heather Graham) che, per ironia della sorte, era una studentessa ben più giovane.
- Heather Graham nel ruolo di Annie.
- 10- Il pavimento della Loggia Nera è la versione ingrandita della lobby di Henry nel debutto alla regia di Lynch, Eraserhead – La mente Che cancella (1977).
- Eraserhead – La mente Che cancella (1977)