Il prossimo 17 maggio, correrà il 25° anniversario del capolavoro di Bryan Singer uscito nelle sale nel 1995. A voi, i segreti degli scagnozzi di Keyser Söze: da Kevin “Verbal” Spacey con le dita incollate per simulare la disabilità alla mano al bizzarro dialetto improvvisato da Benicio Del Toro fino al «Miglior Colpo di Scena Finale» di sempre…
- La scena cult del confronto dei sospetti è un omaggio a quella iniziale di Crimen (1960) di Mario Camerini.
- Crimen (1960)
- In un sondaggio su IMDb, I Soliti Sospetti è stato votato come film con il “miglior colpo di scena”, battendo Il sesto senso (1999), La moglie del soldato (1992) e Testimone d’accusa (1957).
- Tutti gli attori sono stati incoraggiati ad improvvisare sul set: Benicio Del Toro si cimentò in un bizzarro dialetto, incomprensibile ai colleghi. Durante la scena del riconoscimento, Benicio soffriva, così, tanto di flatulenza che l’aria divenne irrespirabile.
- Al Pacino ripiange, ancora, il giorno in cui ha dovuto rifiutare il ruolo del poliziotto doganale Dave Kujan (andato a Chazz Palminteri), perché impegnato su un altro set.
- Kevin Spacey (che si aggiudica il suo primo Oscar nel ruolo scritto, appositamente, per lui) aveva le dita della mano sinistra incollate insieme per rendere la disabilità di Roger “Verbal” Kint più realistica possibile. Si è, inoltre, consultato con esperti di paralisi cerebrale per caratterizzare il suo personaggio. Quando ha ricevuto il copione, l’attore ha dovuto leggerlo per due volte di fila prima di assicurarsi di averlo, pienamente, compreso.
- Benicio Del Toro era stato “consigliato” al regista, Bryan Singer, da Kevin Spacey. Avrebbe dovuto interpretare McManus (Stephen Baldwin) ma alla fine ha richiesto espressamente di poter avere il ruolo di Fenster.
- Esiste una versione Bollywoodiana della pellicola, il film indiano “Chocolate: Deep Dark Secret”.
- Per alimentare il mistero sul personaggio di Keyser Söze, il cast è stato tenuto all’oscuro di tutto per tutta la durata delle riprese.
- Girato in 35 giorni, con un budget di 6 milioni di dollari, il film vanta una delle tagline più emblematiche del cinema, “Chi è Keyzer Soze?». La parola ‘fuck’ viene ripetuta 98 volte.
- L’ordine dei fascicoli personali consegnati dall’avvocato Kobayashi (Pete Postlethwaite) ai cinque criminali è l’ordine in cui i personaggi muoiono: Fenster, Hockney (Kevin Pollak), McManus, Keaton (il protagonista, Gabriel Byrne). Tutti i nomi dei personaggi derivano dai membri dello staff dello studio legale, dove lo sceneggiatore premio Oscar Christopher McQuarrie ha lavorato a quando era giovane.
- L’iconica frase pronunciata da Verbal-Spacey “La beffa più grande che il diavolo abbia mai fatto è stato convincere il mondo che lui non esiste” è una citazione dal poeta francese, Charles Baudelaire.
Pingback: Bohemian Rhapsody, come Rami Malek diventò Freddie Mercury (in 4 mosse) | Scarlet Boulevard