Siamo ormai a un quarto di secolo nel XXI secolo, e dire che il cinema di oggi è diverso da quello di 25 anni fa sarebbe riduttivo. Innovazioni tecnologiche, scossoni nell’industria, la nascita del concetto di “universo cinematografico” — come forma d’arte e spettacolo di massa, il mezzo è cambiato in modi tanto sottili quanto radicali. Persino il nostro modo di guardare i film si è trasformato, evolvendo e involvendo più volte. Il cinema è stato dato per morto una mezza dozzina di volte, salvo poi essere celebrato, altrettante, come più vitale che mai. Ecco, dunque i migliori film dal 2000 a oggi.
Mulholland Drive – David Lynch (2001)
Trama: Una giovane aspirante attrice giunge a Los Angeles e incontra una donna che ha perso la memoria dopo un incidente sulla Mulholland Drive. Inizia così un viaggio onirico tra sogno e realtà, identità multiple e misteri irrisolti.
Premi: Premio per la Miglior Regia al Festival di Cannes 2001 (ex aequo), candidato all’Oscar per la Miglior Regia, più volte citato tra i migliori film del XXI secolo.
Le conseguenze dell’amore – Paolo Sorrentino (2004)
Trama: Titta Di Girolamo vive da anni in un anonimo hotel svizzero, immerso in una routine glaciale. Il suo passato oscuro e un incontro inatteso con una giovane barista incrinano il fragile equilibrio della sua esistenza.
Premi: 5 David di Donatello (tra cui Miglior Film e Miglior Regia), 3 Nastri d’Argento, presentato in concorso al Festival di Cannes 2004.
Il labirinto del fauno – Guillermo del Toro (2006)
Trama: Nella Spagna franchista del 1944, la giovane Ofelia scopre un mondo magico e oscuro, guidata da un fauno che le propone tre prove per dimostrare di essere la principessa di un regno sotterraneo.
Premi: 3 Premi Oscar (Fotografia, Scenografia, Trucco), oltre 100 riconoscimenti internazionali, incluso il BAFTA come Miglior Film in Lingua Straniera.
Il petroliere – Paul Thomas Anderson (2007)
Trama: Daniel Plainview, spietato cercatore di petrolio, costruisce un impero tra inganni, ambizione e rivalità con un giovane predicatore. Una parabola sull’avidità e la corruzione morale dell’America.
Premi: 2 Premi Oscar (Miglior Attore a Daniel Day-Lewis, Miglior Fotografia), Orso d’Argento per la Regia a Berlino, numerosi riconoscimenti della critica.
Up – Pete Docter e Bob Peterson (2009)
Trama: Carl, un anziano vedovo, realizza il sogno di una vita legando migliaia di palloncini alla sua casa per volare verso le Cascate Paradiso, accompagnato da un giovane esploratore inaspettato.
Premi: 2 Premi Oscar (Miglior Film d’Animazione, Miglior Colonna Sonora), Palma d’Oro d’apertura a Cannes 2009, Golden Globe come Miglior Animazione.
Mad Max: Fury Road – George Miller (2015)
Trama: In un futuro post-apocalittico, Furiosa e Max lottano per la libertà contro il tirannico Immortan Joe in una frenetica fuga nel deserto.
Premi: 6 Premi Oscar (tra cui Montaggio, Scenografia e Costumi), Leone d’Oro alla carriera a Miller in seguito, considerato uno dei migliori action del decennio.
The Irishman – Martin Scorsese (2019)
Trama: Frank Sheeran, sicario della mafia, racconta la sua lunga carriera criminale e il suo legame con il potente sindacalista Jimmy Hoffa, in una riflessione sul tempo, la lealtà e la morte.
Premi: 10 candidature agli Oscar, vincitore del National Board of Review come Miglior Film, numerosi premi della critica internazionale.
Hereditary – Ari Aster (2018)
Trama: Dopo la morte della nonna, una famiglia è perseguitata da eventi inquietanti che svelano un’eredità di segreti e culti satanici. Un horror psicologico sul trauma e la follia.
Premi: Premio Gotham per Miglior Attrice (Toni Collette), candidato a numerosi premi indipendenti, considerato tra i migliori horror del decennio.
Parasite – Bong Joon Ho (2019)
Trama: La famiglia Kim, povera e astuta, si infiltra nella ricca famiglia Park con un piano ingegnoso che porta a conseguenze imprevedibili e violente.
Premi: 4 Premi Oscar (tra cui Miglior Film e Miglior Regia, primo film non in lingua inglese a vincere l’Oscar principale), Palma d’Oro a Cannes 2019.
La zona d’interesse – Jonathan Glazer (2023)
Trama: La quotidianità della famiglia del comandante di Auschwitz, che vive accanto al campo di sterminio, viene mostrata con distacco glaciale, evidenziando l’orrore invisibile ma onnipresente.
Premi: Gran Premio della Giuria a Cannes 2023, 2 Premi Oscar (Miglior Film Internazionale e Miglior Sonoro), BAFTA per Miglior Film Britannico.









