La serie medical drama vincitrice di 5 Emmy Awards, tra cui quello per la Miglior Serie Drammatica, è pronta a debuttare in Italia su Sky e NOW a partire dal 24 settembre. Ideata da R. Scott Gemmill, The Pitt segue lo staff e i pazienti del fittizio Pittsburgh Trauma Medical Center. Tra i programmi più acclamati dell’anno, ha conquistato il pubblico grazie a un cast straordinario e a trame avvincenti.
L’aspetto più originale dello show è che ogni episodio, della durata di circa un’ora, copre l’intera giornata lavorativa, in maniera simile a 24. La serie di Max è una sorta di sequel spirituale di E.R., grazie alla presenza di Noah Wyle, uno degli attori del cast originale. La somiglianza con E.R., è stata così forte che persino la vedova di Michael Crichton gli ha fatto causa per violazione del copyright. Acclamato come il medical drama più realistico di sempre, The Pitt resiste davvero al test della realtà?
La prima stagione di The Pitt definita ‘incredibilmente realistica’ da un esperto medico
Un esperto medico, il dottor Reed Caldwell del NYU Langone Tisch Hospital, ha definito una trama della prima stagione di The Pitt “incredibilmente accurata”. La scena riguarda i figli di un paziente morente che inizialmente vogliono che venga trattato nonostante un ordine di non rianimazione (DNR). Caldwell ha spiegato che la serie rappresenta in modo realistico sia le difficoltà dei medici nel gestire situazioni delicate con i familiari, sia i processi clinici reali, come il respiro agonico e l’uso del glicopirrolato per ridurre le secrezioni dei pazienti in fine vita. Il dottor Caldwell ha assegnato alla scena un punteggio di 10 su 10 per realismo, lodando l’accuratezzadella serie nel mostrare sia gli aspetti medici sia quelli emotivi del lavoro in pronto soccorso.










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