Hugh Grant, i 10 migliori cattivi classificati

Il fascino, il sorriso e l’accento british hanno reso Hugh Grant l’icona delle rom-com degli ultimi trent’anni. In Heretic, l’horror psicologico di Scott Beck e Bryan Woods, quelle stesse qualità lo hanno aiutato a trasformarlo in uno dei migliori villain degli ultimi tempi. Ormai da tempo, gli imbranati rubacuori dei suoi film hanno ceduto il posto a una serie di cattivoni (tra questi c’è anche un cannibale). Li abbiamo tutti classificati tutti, dal meno al più stronzo.

10. Daniel Cleaver – Il Diario di Bridget Jones (2001)

La prima incursione «malvagia» di Hugh Grant è ancora incasellata nel genere rom-com.

9. Will Freeman – About a boy (2002)

Il nepo baby immaturo e cinico che evita le responsabilità fino a quando un’inaspettata amicizia con un adolescente lo spinge a crescere.

8. Personaggi vari – Cloud Atlas (2012)

Abbiamo selezionato Kona, il feroce e brutale capo di una tribù di cannibali post-apocalittici che terrorizza le comunità sopravvissute nel lontano futuro.

7. Greg Simmonds – Operazione U.N.C.L.E. (2023)

Il carismatico trafficante d’armi.

6. Jeremy Thorpe – Very English Scandal (2018)

Il politico britannico accusato di aver assunto qualcuno per uccidere il suo ex-partner.

5. Forge Fitzwilliam – Dungeons & Dragons: l’onore dei ladri (2023)

Ciarlatano e spregevole, Grant si inserisce nel fantasy.

4. Fletcher – The Gentlemen (2019)

Il subdolo e viscido detective privato che funge da motore narrativo per il thriller poliziesco.

3. Phoenix Buchanan – Paddington 2 (2017)

Elegante, spiritoso e vile. Phoenix Buchanan è il maestro di travestimenti che tenta di incastrare il goloso orsetto.

2. Jonathan Fraser – The Undoing (2020)

Uno dei migliori cattivi seriali arriva per gentile concessione del dottor Fraser. Il punto interrogativo che incombe sull’avvincente omicidio di Manhattan, un oncologo pediatrico che è sotto processo per l’assassinio della sua giovane amante.

  1. Mr. Reed – Heretic (2024)

Apparentemente innocuo, si rivela un rapitore squilibrato e sociopatico, convinto che il controllo sia l’unica vera religione.

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