La quarta stagione della serie murder-mystery comedy sul trio di podcaster investigativi interpretati da Steve Martin, Martin Short e Selena Gomez è disponibile su Disney+. Lo show è stato rinnovato per un quinto ciclo di episodi.
C’è sempre stato qualcosa in Only Murders in the Building che mi è sembrato vagamente familiare, fin da subito. Pare folle, e probabilmente lo è, ma il popolare show di Hulu non è poi così diverso da uno dei franchise horror più amati di sempre: Scream. Ma in salsa poliziesca, confezionato per quei boomer che hanno amato La signora in giallo e non avevano mai sentito parlare di Selena Gomez prima. Pensateci: entrambi ruotano attorno a un trio di (finali) amici che hanno il compito di risolvere un delitto. E il colpo di scena della prima stagione (attenzione spoiler) non è stato diverso dal finale del primo Scream, rivelando che la dolce metà del protagonista era in realtà il killer.
Inoltre, in Scream 2 abbiamo visto Sidney Prescott coltivare il suo talento di attrice al college, con l’azione finale che si svolge nel teatro della scuola. Murders in the Building 3 si sposta dall’Arconia al palcoscenico di Broadway e include un climax in cui i nostri eroi si scontrano con l’assassino in un vecchio teatro.
Nella quarta stagione, Charles, Oliver e Mabel volano ad Hollywood per conoscere le star (Eugene Levy, Zach Galifianakis e Eva Longoria) che sono state ingaggiate per incarnarli nell’adattamento cinematografico del loro podcast. Anche Scream 3 è ambientato a Los Angeles con i personaggi principali che interagiscono con gli attori che li hanno interpretati nei film di Stab.
Entrambe le produzioni condividono ambizioni postmoderne; Scream ha ovviamente cercato di prendere in giro i tropi dell’horror, satireggiando anche l’isteria conservatrice americana dell’epoca sui mass media. Murders in the Building sembra tentare qualcosa di simile con il boom del true crime.










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