Il regista francese di cult come Nikita, Léon e Il quinto elemento è pronto a tornare con un nuovo revenge-movie interpretato dal 33enne attore americano-rivelazione, Caleb Landry Jones (visto nel revival di Twin Peaks e in Tre manifesti a Ebbing, Missouri di Martin McDonagh). In anteprima mondiale a Venezia 80, Dogman segna il ritorno di Luc Besson a ben quattro anni di distanza dal precedente, Anna. Dogman racconta la straordinaria storia di Douglas, un bambino abusato dal patrigno che trova salvezza attraverso l’amore dei suoi cani. Ora, divenuto un adulto queer e tormentato, Douglas possiede ancora questo strano legame inter-specie (un po’ come San Francesco d’Assisi con gli uccelli) e lo userà per vendicarsi dei torti subiti. Landry Jones si è preparato per il ruolo per quasi sei mesi, gran parte dei quali trascorsi su una sedia a rotelle per “capire come ci si sente ad essere disabile e come le persone ti guardano in modo diverso“. In Dogman, l’attore si traveste da donna anche se è un personaggio etero e cisgender. Tuttavia, questo aspetto del film è stato segnalato come potenzialmente transfobico sui social.
Il film di Besson condivide il titolo con l’acclamata pellicola di Matteo Garrone, benché la vicenda che racconta è assai diversa ma ugualmente ispirata a un fatto di cronaca. Dogman di Besson è stato, infatti, influenzato da un articolo che riportava la notizia di famiglia francese che aveva rinchiuso il proprio figlio in una gabbia, quando aveva cinque anni.
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