Non solo Oppenheimer, 10 grandi film sull’atomica

In Italia arriverà il 23 agosto, Oppenheimer, l’attesissimo biopic sul padre della bomba atomica diretto da Christopher Nolan. Oltre un mese di ritardo rispetto all’uscita negli Stati Uniti. Il film racconta la storia vera del fisico americano Robert Oppenheimer, e della nascita della prima bomba atomica nell’ambito del progetto Manhattan (già narrato da Roland Joffé ne L’ombra di mille soli del 1989). Carismatico, donnaiolo, tormentato, Oppenheimer ha dato all’umanità il potere di autodistruggersi proclamando: «Sono diventato Morte, il distruttore di mondi», frase tratta del testo sacro hindu Bhagavad Gita.

A prestare volto e anima (oscura) allo scienziato che ha inventato l’atomica, l’irlandese Cillian Murphy. La 47enne star di Peaky Blinders diventa per la prima volta protagonista di un film di Nolan, dopo cinque ruoli secondari (vedi Inception o la trilogia di Dark Knight). Al suo fianco un cast, semplicemente, stellare: da Emily Blunt che interpreta la moglie Katherine “Kitty” Oppenheimer a Matt Damon nel ruolo del Generale Leslie Groves, passando per Robert Downey Jr. nei panni di Lewis Strauss, un membro della Commissione per l’energia atomica degli Stati Uniti, fino a Florence Pugh, l’amante di Oppenheimer Jean Tatlock, ruolo che la vede protagonista di scene di sesso e nudo integrale.

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Oppenheimer, il resto del cast stellare:

Josh Hartnett nel ruolo di Ernest Lawrence

Casey Affleck nel ruolo di Boris Pash

Rami Malek nel ruolo di David Hill

Kenneth Branagh nel ruolo di Niels Bohr

Matthew Modine nel ruolo di Vannevar Bush

Jack Quaid nel ruolo di Richard Feynman

Dane DeHaan nel ruolo di Kenneth Nichols

Danny Deferrari nel ruolo di Enrico Fermi

Alden Ehrenreich come aiutante del Senato

Jason Clarke nel ruolo di Roger Robb

James D’Arcy nel ruolo di Patrick Blackett

Tony Goldwyn nel ruolo di Gordon Gray

Devon Bostick nel ruolo di Seth Neddermeyer

Alex Wolff nel ruolo di Luis Walter Alvarez

Gary Oldman nel ruolo di Harry S. Truman

Tom Conti nel ruolo di Albert Einstein

Frutto di una folle corsa contro il tempo, Oppenheimer è stato girato, in appena 57 giorni. Per fare un paragone, ce ne sono voluti 68 per girare il war movie Dunkirk e 96 per girare Tenet. Raccontato in modo oggettivo e soggettivo, il biopic passa dal bianconero al colore. Le scene a colori sono soggettive, quelle in bianco e nero oggettive. Le scene a colori sono quelle in prima persona, interpretate da Cillian Murphy. Il film è stato girato in una combinazione di pellicole di grande formato IMAX 65 mm e 65 mm, incluse, per la prima volta, sezioni nella fotografia analogica in bianco e nero IMAX . Come per i suoi lavori precedenti, Nolan ha utilizzato ampi effetti pratici e immagini minime generate al computer. Con Oppenheimer, il regista britannico è arrivato addirittura a ricreare l’esplosione nucleare senza l’ausilio della CGI. Un «miracolo» realizzato artigianalmente con l’aiuto del supervisore degli effetti speciali Scott R. Fisher, suo storico collaboratore.

Barbienheimer e la faida con Warner Bros

Oppenheimer e Barbie di Greta Gerwig sono il fenomeno hype del momento. Merito (o colpa) della data di uscita condivisa (entrambi nelle sale americane dal 21 luglio) che ha generato l’irresistibile hashtag Barbienheimer. La realtà, però, è un po’ più complicata e potrebbe avere qualcosa a che fare con la recente scaramuccia tra il regista di Oppenheimer e la Warner Bros, lo studio che ha rilasciato Barbie. Oppenheimer sarà il primo film che il regista inglese distribuirà con Universal e non più con Warner Bros, suoi studios dai tempi di Memento nel 2000: durante la pandemia, infatti, la decisione di Warner (poi ritirata) di voler diffondere i propri film in contemporanea nelle sale e in streaming aveva indispettito Nolan, il quale aveva dato il via a una gara tra varie realtà che volevano accaparrarsi la sua ultima opera.