Sbarca su Netflix dal 1° marzo 2021 il primo successo dei fratelli Farrelly che consacrò Jim Carrey a «nuovo Jerry Lewis» e lanciò una coppia inedita che si sarebbe ritrovata in un sequel trent’anni dopo. Il classico del demenziale uscì nel 1995, sbancando al botteghino globale con 247 milioni di dollari e conquistando, persino, Roger Ebert.
Il critico dei critici gli conferì due stelle su quattro, definì il film un’opera originale e lodò le performance di Carrey e Daniels. Inoltre, ammise: «La scena del pappagallo morto mi ha fatto ridere così di gusto da farmi imbarazzare, non riuscivo a smettere».
Aspettando il debutto di Harry Dunne e Lloyd Christmas sul colosso dello streaming online, 10 curiosità su Scemo & più scemo, ovvero, quando l’idiozia conquistò il mondo.

I nomi Harry e Lloyd sono un omaggio al mattatore del cinema muto, Harold Lloyd. Nicolas Cage e Gary Oldman avrebbero dovuto interpretare, rispettivamente, il ruolo di Jim Carrey e Jeff Daniels.

Carrey si è scheggiato il dente da ragazzino: per sfoggiarlo nel film ha solo rimosso la capsula che lo rivestiva.

Per raggiungere l’esponenziale livello di crespo, a Jeff Daniels sono stati banditi phon e pettine per tutta la durata delle riprese.
Sul set, sbocciò l’amore tra Jim Carrey e Lauren Holly. La coppia si sposò l’anno successivo ma il matrimonio non arrivò ai 12 mesi.

La produzione si è interrotta a Salt Lake City, per una settimana, quando Jim Carrey si è dovuto operare d’urgenza ad un calcolo.

Molti degli sketch non sono da copione ma improvvisati sul momento da Jim Carrey, come il memorabile “lo vuoi sentire il rumore più fastidioso del mondo?”.

Durante le riprese a Breckenridge (Aspen era troppo costosa per la produzione), Jim Carrey ha trascorso la notte presso lo Stanley Hotel di Estes Park (l’albergo che ha ispirato Stephen King per l’Overlook Hotel di Shining, nonché location del film dei Farrelly) nella famigerata stanza 237. Secondo la guida turistica dell’albergo, Carrey sarebbe fuggito a gambe levate dalla camera, dopo tre ore, lasciando l’edificio in preda al panico.
I costumi di scena sono opera di Mary Zophres. La costumista che in futuro verrà nominata tre volte all’Oscar (inclusa la nomination per i migliori costumi di La La Land).

Per l’ingaggio nella pellicola del 1994, Jim Carrey ha preteso 7 milioni di dollari (il compenso più alto ricevuto da un attore per una commedia) mentre Jeff Daniels si è accontentato di 50.000 dollari.
Nella colonna sonora culto avrebbe potuto esserci anche “Loser”, il primo successo di Beck.