La Grande Guerra rivive attraverso gli occhi di Sam Mendes in 1917 (da domani, giovedì 23 in sala), il film più atteso della stagione già premiato ai Golden Globe e che il regista di American Beauty ha scritto basandosi sulle storie raccontategli dal nonno, il caporale Lance Alfred H. Mendes.
Protagonisti di 1917 sono due soldati inglesi, Schofield (George MacKay) e Blake (Dean-Charles Chapman). A loro viene affidata una missione, apparentemente, impossibile: attraversare le linee nemiche e consegnare un messaggio che arresterà un attacco mortale contro migliaia di soldati, tra cui il fratello di Blake. Inizia, così, una corsa contro il tempo, girata in un unico piano-sequenza e, cioè, senza stacchi tra una scena e l’altra. Questa tecnica fa di 1917 il superfavorito agli Oscar 2020, forte delle sue 10 nomination (tra cui miglior film, regia e sceneggiatura originale).
Il più famoso esempio di «long take» nella storia del cinema lo abbiamo visto nel celebre giallo, Nodo alla gola di Alfred Hitchcock. Aspettando 1917, sfoglia la gallery con i 10 film girati in un unico «piano sequenza».
- 1917 (2019) vent’anni dopo American Beauty, Sam Mendes rischia di vincere il suo secondo Oscar girando in un monumentale long take (finto). Mendes e il direttore della fotografia Roger Deakins hanno girato in diversi piani sequenza, e poi montato (avvelandosi di Lee Smith, Dunkirk) per apparire come un unico piano sequenza ininterrotto dall’inizio alla fine.
- Nodo alla gola del 1948 è stato girato in 11 piani sequenza anche se, Alfred Hitchcock, avrebbe voluto realizzarlo in un unico long take ma le tecniche dell’epoca non lo consentivano. Le bobine della macchina da presa contenevano un metraggio sufficiente per girare piani sequenza da una decina di minuti l’uno. Per simulare la continuità spazio-temporale, il Maestro del Brivido ha suturato gli 11 piani sequenza tra loro sfruttando le superfici nere sopra le quali la cinepresa capitava (schiene di personaggi, pareti, armadi, ecc.), rendendo invisibili i tagli. L’impressione che ne risulta è che il giallo sia girato in un’unica inquadratura.
- Birdman (2014) nel capolavoro Premio Oscar di Alejandro González Iñárritu gli stacchi ci sono, eccome, ma sono camuffati dall’artigiano del montaggio Douglas Crise che ha reso il tutto fluido, come se la cinepresa non smettesse mai di girare.
- Empire (1964) di Andy Warhol è un film muto in bianconero. Consiste in un unico metraggio rallentato di otto ore e cinque minuti dell’Empire State Building di New York. Fu girato nella notte a cavallo fra il 25 e il 26 luglio fra le ore 20:06 e 2:42, dal quarantunesimo piano del Time-Life Building (sede della Rockefeller Foundation).
- Timecode (2000). Il regista Mike Figgis racconta quattro storie parallele, riprese con quattro videocamere per un film di 93 minuti, girato in un unico piano sequenza. Nel cast: Salma Hayek e Stellan Skarsgård.
- L’uscita dalle officine Lumière (1895) degli omonimi Frère è girato in un unico piano sequenza come, del resto, tutti i film agli albori fino all’avvento del montaggio, per opera del pioniere Edwin S. Porter. È il primo film a essere visto dal pubblico e dunque indicato come il punto di partenza della storia del cinema.
- Elettra amore mio (1974) di Miklós Jancsó è un altro esempio di unico piano sequenza.
- La casa muta (2012) del latino Gustavo Hernandèz è un horror girato in un unico piano sequenza. Le riprese sono durate solo quattro giorni, usufruendo di una fotocamera Canon EOS 5D Mark II ad alta definizione.
- Arca Russa (2002) è girato, realmente, con un unico piano sequenza grazie all’uso del digitale che sopperisce al problema della pellicola troppo corta in un unico caricatore. Il regista Aleksandr Sokurov si è avvalso di una videocamera Sony HDW-F900 realizzata, appositamente, per ripercorrere l’epopea dello Zar di Russia.
- Week End – Una donna e un uomo da sabato a domenica (1967) ritratto di una società consumistica, il cult di Jean-Luc Godard è famoso soprattutto perché contiene la carrellata più lunga della storia del cinema. La celebre scena dell’ingorgo di auto viene girata in prossimità della cittadina di Oinville-sur-Montcient, lungo la strada D913 che conduce da Meulan-en-Yvelines a Vétheuil. La macchina da presa, installata su rotaie nel campo di fianco alla strada, si muove alla stessa velocità della cabriolet nera degli attori, che supera con estrema lentezza la coda dell’ingorgo. In totale il piano sequenza dura oltre 9 minuti.
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