Pronti…motore…ciak, azione! Finalmente, arriva nelle sale italiane (da giovedì 19) C’era una volta a… Hollywood: la lettera d’amore a Los Angeles del regista di Pulp Fiction. Con un titolo che omaggia gli spaghetti western di Leone e una sceneggiatura a cui ha lavorato per cinque anni, Tarantino ci riporta nella L.A del 1969 sconvolta dal massacro di Cielo Drive per mano della Manson Family che tolse la vita alla bella Sharon Tate (Margot Robbie), promettente attrice e moglie di Roman Polanski all’ottavo mese di gravidanza. Tarantino inserisce la storia della star di telefilm western in declino Rick Dalton (DiCaprio) e della sua controfigura Cliff Booth (Brad Pitt) alla conquista di una Hollywood retrò ricostruita, minuziosamente, dalla scenografa Barbara Ling. Sfoglia la gallery con le 9 curiosità sul nono film del regista americano.
- Come prima cosa, Tarantino ha creato il personaggio di Cliff Booth.Per il suo passato da veterano della Seconda guerra mondiale ed ex-Berretto verde si è ispirato a Billy Jack, eroe d’azione interpretato da Thomas Laughlin in quattro film dal 1967 al 1977. Per le sue abilità di stuntman nella Hollywood di fine anni sessanta, ha preso invece ispirazione da figure realmente esistite come Gary Kent, stuntman in diversi film girati allo Spahn Ranch nel periodo in cui la famiglia Manson vi si era stabilita, e Gene LeBell, artista marziale assunto come controfigura per la serie televisiva Il Calabrone Verde (1966–1967) poiché era uno dei pochi a riuscire a tener testa a Bruce Lee sul set.
- Per Rick Dalton si è ispirato a diversi astri nascenti dell’età classica di Hollywood e le cui carriere hanno poi subito una battuta d’arresto con l’avvento della nuova Hollywood: in particolare a Ty Hardin per quanto riguarda la transizione di Dalton da serie televisive western statunitensi agli spaghetti western, mentre tra le altre fonti d’ispirazione ci sono stati Ralph Meeker, George Maharis, Edd Byrnes, Tab Hunter, Vince Edwards e Fabian Forte.
- Il rapporto d’amicizia con Cliff Booth è basato invece su quello tra Burt Reynolds e il suo stuntman Hal Needham.
- Per prepararsi al ruolo di Sharon Tate, Margot Robbie ha dichiarato di non essersi consultata con Roman Polański, all’epoca marito della Tate, ma di aver letto la sua autobiografia del 1985 Roman by Polanski. Nella pellicola, Margot indossa i gioielli realmente appartenuti alla Tate messi a disposizione da sua sorella Debra. Inoltre, la Robbie ha dovuto indossare lenti a contatto marroni come il colore degli occhi di Sharon Tate, poiché quelli dell’attrice sono blu.
- Bounty Law, lo show western in cui recita Rick Dalton (DiCaprio), è ispirato alla serie tv Ricercato vivo o morto con Steve McQueen.
- Damon Herriman ritorna nel ruolo di Charles Manson dopo averlo interpretato nella seconda stagione della serie televisiva Mindhunter.
- “C’era una volta a… Hollywood” è l’ultimo film di Luke Perry, stroncato da un infarto lo scorso 4 marzo. L’indimenticabile Dylan di Beverly Hills 90210 interpreta Wayne Maunder, attore della serie western Lancer (1968-1970), morto l’11 novembre 2018: dieci giorni dopo le riprese di questo film.
- Pur di tornare a lavorare con Tarantino e permettere alla produzione di mantenersi su un budget accettabile, Leonardo DiCaprio ha proposto di decurtare il suo solito compenso di 20 milioni di dollari a film del 25%. Tarantino è il terzo regista a dirigere DiCaprio più di una volta. Gli altri due sono Martin Scorsese e Baz Luhrmann.
- Tarantino ha diffuso la lista dei 10 film che lo hanno ispirato per “C’era una volta a… Hollywood”: Bob & Carol & Ted & Alice (1969), Fiore di cactus (1969), Easy Rider (1969), L’amante perduta (1969), La battaglia del Mar dei Coralli (1959), L’impossibilità di essere normale (1970), Missione compiuta stop. Bacioni Matt Helm (1968), Trafficanti del piacere (1968), Il sentiero della violenza (1958) e I pistoleri maledetti (1965).